Il presidente della regione ha inoltre predisposto un sopralluogo dei tecnici della Protezione Civile per accertarsi degli interventi da effettuare per la messa in sicurezza dei costoni montani
Una giornata densa di appuntamenti quella di oggi per il presidente della regione Raffaele Lombardo in riva allo Stretto: mattinata trascorsa sui luoghi dell’alluvione e poi in conferenza stampa all’Hotel Europa dove è stato fatto il punto della situazione sulle novità contenute nell’ordinanza ministeriale e dove il governatore ha incontrato alcune delle famiglie sfollate. Nel primo pomeriggio invece il commissario straordinario per l’emergenza, anche stavolta accompagnato dall’ing Cocina e con il commissario del Cas Zapparata, ha incontrato Dario Restuccia, il responsabile del Comitato spontaneo cittadino “Uniti per Ponte Schiavo” villaggio di Messina sud dove l’alluvione del primo ottobre ha provocato ingenti danni in area di competenza di Cas, Provincia e Ferrovie dello Stato ma dove finora, lamentano gli abitanti, non è stato effettuato alcun tipo di intervento. Ad accompagnare Restuccia anche una folta delegazione dei cittadini dello stesso comitato, cha ad oggi conta già più di cento adesioni, con cui Lombardo si è soffermato a parlare per oltre 50 minuti.
Nel corso dell’incontro nei locali della Protezione Civile, il governatore ha ascoltato con attenzione tutte le problematiche riguardanti Ponte Schiavo, ai ritardi per liberare le vie di deflusso delle acque piovane intasate dai diversi detriti, allo sgombero dei valloni con particolare riferimento alla situazione del Vallone Canne che allo stato attuale crea forti criticità anche nella linea ferroviaria ed alle corsie autostradali della Me-Ct.
Il commissario, dopo aver esaminato le diverse documentazioni cartacee e fotografiche, ha inoltre riconosciuto le criticità riguardanti i costoni montani, in più parti interessati da frane e smottamenti e che se non immediatamente contenuti con interventi di ripristino rischiano di provocare nuove tragedie. Lombardo ha così predisposto che gli uffici della Protezione Civile operino un opportuno ed urgente sopralluogo al fine di procedere allo sgombero di tutti i detriti che ostruiscono le vie di deflusso, i ponti, i sottopassaggi e i letti dei valloni ricadenti nel territorio di Ponte Schiavo ed è stato impegnato il commissario del Cas ad operare gli interventi di messa in sicurezza della tratta autostradale.
Garanzie anche per i rappresentanti del Comitato che, ha affermato il commissario, dovranno essere settimanalmente informati sull’iter di attuazione dei diversi interventi, programmi e progetti, mediante sinergie e continui contatti tra i dirigenti e il responsabile Dario Restuccia.
