I consiglieri di Risorgimento Messinese presentano un ordine del giorno, da votare nella prossima seduta, in cui si invita l'intera amministrazione a reperire i fondi necessari per gli stipendi, -sacrificando- anche le proprie tasche
I rappresentanti di Risorgimento Messinese Nino Carceri e Salvatore Serra, hanno presentato oggi un ordine del giorno da discutere nella prossima seduta del consiglio comunale, che ha l’obiettivo di mostrare chiara solidarietà nei confronti dei lavoratori Atm e che non considera alcun “colore politico-.
L’iniziativa dei due rappresentanti del terzo polo è stati infatti firmata anche dai consiglieri Barbalace, Barrile, Burrascano, Calabrò, Cantello, Caprì,Cucinotta, David, Guerriera, Pergolizzi, Previti, Sauta, Vaccarino, Zuccarello.
La richiesta giunge a seguito dell’dell’incontro palermitano tra il sindaco Buzzanca e l’assessore regionale ai trasporti Bufardeci, che è però riuscito a “fruttare- per l’Azienda -solo- 2,5 milioni di euro, sufficienti a pagare la mensilità di settembre con i relativi contributi o al massimo le mensilità di settembre e ottobre senza contributi previdenziali, escludendo peraltro la possibilità di garantire ulteriori finanziamenti da parte della regione.
Per le suddette ragioni e con la piena volontà , si legge nel testo « di non fare sentire sole molte famiglie messinesi in evidente difficoltà economica per il perdurare della crisi dell’Azienda trasporti», i consiglieri chiedono che «l’amministrazione si impegni a reperire tra tutti i capitoli di bilancio e tra i P.E.G. dei dirigenti somme da destinare a questo scopo e si impegni, in segno di solidarietà,a bloccare nell’immediato i propri emolumenti di consiglieri comunali per metterli a disposizione dell’Amministrazione».
Un’ultima esortazione viene poi rivolta al primo cittadino e alla sua giunta affinché facciano altrettanto dando la disponibilità del proprio
corrispettivo, per far si che questa, insieme ad altre iniziative,serva ad esprimere con i fatti la propria solidarietà a chi sta peggio e far trascorrere ai dipendenti dell’ATM delle festività meno amare».