Fiaccolata organizzata dalla Fp Cgil per sensibilizzare l’opinione pubblica. Clara Crocè: “Oggi sono i lavoratori della Futura ma domani potrebbe essere il turno di qualsiasi altra persona”
Si sono ritrovati puntuali di fronte la sede del Tribunale e hanno sfilato per le strade della città fino al Palazzo del Governo con un fiaccola in mano. Sono loro, i lavoratori della cooperativa Futura che dopo le proteste diurne di fronte i cancelli di Palazzo Zanca e della Prefettura, hanno deciso di manifestare il proprio dissenso rispetto alla gestione della vertenza anche in notturna. A “guidarli” la segretaria della Fp Cgil Clara Crocè che ha ribadito le ragioni dei dipendenti già chiaramente espresse negli striscioni e nei cartelli portati in giro per la città.
Non casuale il punto di partenza del tragitto: “Abbiamo fatto base al Tribunale perchè è da qui che ci auguriamo possa partire un’inchiesta su tutta questa vicenda- spiega Clara Crocè. Una vicenda, quella dei 130 lavoratori della cooperativa Futura, che continua a non trovare soluzione e che è ormai giunta a un vero scontro con i dirigenti della società che da oltre sei mesi non paga gli stipendi. Ulteriore tensione è stata poi innescata dopo il rinnovo di alcuni contratti alla cooperativa da parte dell’amministrazione, dopo che lo stesso primo cittadino aveva assunto formale impegno ad interrompere ogni rapporto con la ditta. Ma l’iniziativa serale è stata voluta anche per sensibilizzare il più possibile la cittadinanza: “Oggi è toccato ai lavoratori della Futura ma domani una vicenda analoga potrebbe capitare a qualunque altro lavoratore nell’ indifferenza di una politica che pensa solo a garantire i propri interessi” ha concluso la rappresentante sindacale.
(servizio fotografico Sturiale)
