E’ stata trasferita al centro ustionati del Cannizzaro di Catania, Maria Concetta Carulli, la quarantacinquenne lavapiatti, investita dalla forte deflagrazione di ieri pomeriggio all’interno del ristorante -Il Glicine- a Spadafora. Le sue condizioni sono subito apparse gravi ai soccorritori e una volta arrivata al Papardo in elisoccorso, stabilizzate le sue funzioni vitali è stata prima portata in ambulanza al Policlicnico e qui i medici hanno deciso per il suo trasferimento al nosocomio etneo. Resta per il momento riservata la prognosi per Maria Concetta Carulli.
Trenta i giorni di prognosi per Enzo Bongiorno, 27 anni, anche lui lavapiatti che si trova ricoverato al Policlinico e presenta ustioni su una vasta area del corpo. Il giovane si trovava nella cucina insieme alla quarantacinquenne quando si è verificata l’esplosione. I due sono stati i più colpiti dalla deflagrazione.
Il titolare del locale Nunzio Maiorana se la caverà in 25 giorni e si trova al Policlinico. L’uomo che si trovava nella sala ristorante ha riportato ustioni agli arti superiori e altre sono state provacate perchè per primo ha soccorso i suoi dipendenti. Solo un forte stato di choc infine per Fortunata Fiorentino, la moglie del titolare.
Sulle cause dell’esplosione sono al lavoro Vigili del Fuoco e Carabinieri. La tesi al momento più accreditata è che l’esplosione sia stata conseguenza di una fuga di gas dal locale cucine.
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(correlato in basso l’articolo di ieri)