Finanziamenti europei per Porti Messina e Milazzo. Per la Filt Cgil puntare su Tremestieri e Giammoro

Finanziamenti europei per Porti Messina e Milazzo. Per la Filt Cgil puntare su Tremestieri e Giammoro

Redazione

Finanziamenti europei per Porti Messina e Milazzo. Per la Filt Cgil puntare su Tremestieri e Giammoro

mercoledì 06 Maggio 2009 - 09:37

Il segretario Foti: --Ipotesi diverse sarebbero solo una perdita di tempo-

“Se davvero si vogliono intercettare i finanziamenti del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale, della nuova programmazione 2007/2013, su cui il governo regionale registra già un abbondante ritardo, occorre concentrarsi su obiettivi concreti e collegati, che agiscano da volano per l’intera provincia, ed evitare di disperdersi su progetti isolati e sconnessi dalla realtà messinese. I porti di Messina e Milazzo, che potrebbero generare un nuovo e vero sviluppo, continuano invece a segnare un trend negativo per le storiche contraddizioni che non sono state mai superate, e perché le loro potenzialità vengono colpevolmente compresse-. Così il segretario generale della Filt di Messina Foti– la categoria che si occupa del settore trasporti-commenta quanto emerso dalla riunione ristretta sulla portualità che si è tenuta ieri a Messina e prosegue nella sua analisi. -Messina, caratterizzatasi per il crocerismo e per il traghettamento con la Calabria, ha dirottato quest’ultima attività nell’angusto sito di Tremestieri dove, a parte i ripetuti annunci, esistono ancora solo due invasature. Milazzo, oltre alla movimentazione degli idrocarburi della Raffineria e al traghettamento per le Isole Eolie, da anni supplica il dragaggio dei fondali che ostacola l’approdo delle navi, e nonostante ritenga importantissimo interfacciarsi con l’internazionale scalo di Gioia Tauro, ha già espresso, per motivi oggettivi, la sua contrarietà ad offrire a questo scopo il proprio ristretto e scollegato porto, indicando il vicino e più idoneo sito di Giammoro-.

-Se veramente si vuole inserire il sistema portuale peloritano-mamertino nell’ambito di quella piattaforma logistica dell’Euromediterraneo che la Regione Siciliana vorrebbe definire basterebbe eliminare gli ostacoli ed indirizzare i fondi FESR per ampliare Tremestieri e costruire lo scalo di Giammoro e le opere collegate, superando definitivamente quei limiti che sinora sono stati oggettivamente attribuibili solo alla mancanza di volontà-.L’ampliamento di Tremestieri per Messina, che ha per buona parte del tempo le proprie banchine portuali occupate da traghetti e navi da crociera, determinerebbe il sospirato aumento della capacità portuale, senza intasare il traffico cittadino, consentendo di diversificare la propria offerta ed agendo da volano per la cantieristica e per l’intera economia” osserva Foti.

La costruzione del sito di Giammoro, consentirebbe finalmente non solo la connessione con Gioia Tauro ma anche la costituzione di quel Punto Franco, assunto ad impegno dall’Autorità Portuale di Messina, offrendo così un inedito e vantaggioso abbassamento dei costi di trasporto alla aziende che già esistono, o a quelle che volessero insediarsi in quell’area, a sicuro beneficio dunque dell’intera economia del territorio-.

Foto Dino Sturiale

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