Ad una svolta l'inchiesta della Procura. Marino nel luglio scorso visitò il Madia restando sconcertato, fra l'altro, per il modo di trattare i detenuti-degenti
Clamorosa svolta nell’inchiesta della Procura di Barcellona sull’Ospedale Psichiatrico Giudiziario “Madia”. Nel pomeriggio il Procuratore capo Salvatore De Luca ha ascoltato, nella sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Palermo, il senatore Ignazio Marino, presidente della commissione parlamentare di inchiesta sull’efficienza del servizio sanitario nazionale. Marino nel luglio dell’anno scorso fece un sopralluogo al “Madia” restando sconcertato dal modo di gestire la struttura, dalla fatiscenza dei locali e dal trattamento disumano rivolto ai degenti: -Il Procuratore Capo di Barcellona mi ha chiamato – ha dichiarato il senatore del Pd al termine dell’audizione – perche’ risultano delle discrepanze tra la documentazione che abbiamo prodotto nel giugno 2010 dopo un sopralluogo effettuato all’ospedale psichiatrico e la documentazione clinica acquisita mesi dopo dalla Procura-. Marino ha spiegato inoltre: -nel giugno 2010 trovammo un uomo legato nudo su un letto con le garze usate come corde. Abbiamo chiesto la cartella clinica per capire perche’ era ‘contenuto’, cioe’ legato. Ma non risultava alcun ordine medico perche’ fosse legato. Il procuratore, mesi dopo, ha acquisito la documentazione clinica dove e’ invece comparsa all’improvviso l’indicazione clinica alla ‘contenzione’. Insomma, era diventato necessario legare quell’uomo al letto-.