Il test del Dna ha permesso di riconoscere i corpi di Salvatore Zagami, 45 anni, e Maria Restuccia, 82 anni. Non identificata una donna che non risulta nell’elenco dei dispersi
Le vittime accertate rimangono 28, ma sale il numero di quelle identificate. Grazie ai test del Dna effettuati dai Ris dei Carabinieri di Messina, infatti, è stato possibile dare un nome a due dei tre cadaveri non riconosciuti. Si tratta di Salvatore Zagami, 45 anni, e Maria Restuccia, 82 anni. Entrambi i corpi sono stati ritrovati a Giampilieri e sottoposti a comparazione genetica con i familiari, che hanno accettato di effettuare gli esami.
E’ un mistero, invece, l’identità del terzo corpo, anch’esso rinvenuto a Giampilieri. Si tratta di una donna, me nell’elenco ufficiale dei dispersi a disposizione della Prefettura l’unica donna è Ketty De Francesco, scomparsa però a Scaletta Zanclea. Secondo una prima ipotesi, il cadavere potrebbe appartenere a una delle badanti straniere del villaggio. E’ certo, ad esempio, che uno degli anziani scampati alla tragedia la sera dell’alluvione aspettasse in casa propria una badante che non è mai arrivata.
(foto Dino Sturiale)
