Una busta con dentro un proiettile è stata recapitata a palazzo Zanca all’indirizzo del primo cittadino, oggi a Roma per partecipare ad un incontro con il presidente del consiglio Berlusconi
“Non ci fermeremo”. Così il sindaco Giuseppe Buzzanca risponde al messaggio che oggi qualcuno ha voluto dargli, facendogli recapitare all’una a palazzo Zanca una lettera con dentro un proiettile. Pare sia un calibro 7,62, ma per saperne di più si dovranno attendere gli esiti degli esami della Polizia Scientifica.
È stata la Digos ad informare il primo cittadino, che si trova a Roma per prendere parte ad un incontro con il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, insieme ai deputati dell’Ars e qualche parlamentare nazionale del Pdl corrente Alfano-Schifani.
Si registrano già le prime reazioni politiche.
Nino Strano, assessore regionale al Turismo e Trasporti: “Ho appena appreso del vile tentativo di intimidazione ai danni del sindaco di Messina e parlamentare regionale del Pdl Giuseppe Buzzanca, e sono sgomento. Proprio questa mattina avevo inserito nella delibera che sarà trattata nella prossima giunta di governo, su sua sollecitazione, il finanziamento di 20 milioni di euro in favore del suo comune per la realizzazione di una piattaforma logistica nelle aree limitrofe al porto di Tremestieri, per la risoluzione dell’emergenza traffico e il rilancio produttivo della città. All’amico Peppino, e alla sua azione improntata nella direzione delle legalità e della trasparenza, va tutta la mia vicinanza e solidarietà”.
Il presidente dei senatori dell’Udc, Gianpiero D’Alia: -Tutta la mia solidarietà al sindaco Buzzanca per l’ignobile intimidazione di cui è stato fatto oggetto-.
