La grave malattia Agrobacterium tumefaciens determina l'insorgenza di tumori alle piante che ornano il lungolago
Gli alberi che circondano lo specchio d’acqua, soprattutto pini e conifere, sono affetti da una patologia batterica molto grave che si sta propagando inesorabilmente per tutto il “lungolago-, stroncando la vita dei vegetali che ornano una delle aree più affascinanti del Mediterraneo.
A questo proposito, l’Associazione “Torre del Faro-, sodalizio messinese impegnato nella valorizzazione e nella promozione del territorio dello Stretto, ha inviato il 3 dicembre scorso una segnalazione (che abbiamo pubblicato integralmente alla fine dell’articolo) alla Provincia Regionale di Messina, in qualità di Ente gestore della Riserva Naturale Orientata “Laguna di Capo Peloro-, riguardante un grave stato di pericolo per la vegetazione ornamentale del lago di Ganzirri.
L’Associazione ha ritenuto utile rivolgersi preliminarmente ad un esperto di propria fiducia, che ha gentilmente fornito una sinottica valutazione sulle attuali condizioni dei fusti interessati.
Dal rilievo del perito agrario dell’Associazione MeteoWeb O.N.L.U.S. Salvatore Filloramo, (che potete leggere nel suo corpo esteso in basso nell’articolo), si evidenzia come la causa del contagio potrebbe essere un pericoloso batterio (Agrobacterium tumefaciens) che determina l’insorgenza di tumori, spesso di notevoli dimensioni, su diversi organi legnosi delle piante, in particolare radici. Il tumore altera profondamente la struttura dei tessuti, per cui quando è di dimensioni rilevanti può portare a morte la pianta. Il batterio è in grado di colpire molte specie vegetali. Da rilevare che il patogeno si conserva nel terreno per almeno 2 anni e che penetra nella pianta principalmente da ferite. Forse una potatura fatta male o fuori stagione potrebbe essere stata la ragione di questi decessi a catena.
L’Associazione Torre del Faro, in tal senso, ha instaurato un iniziale contatto con il consigliere della Provincia di Messina Francesco Rella, Presidente della IV Commissione consiliare, che si è dimostrato particolarmente attento alla problematica.
Quale occasione migliore per fare il punto sulla situazione generale in cui versa Ganzirri e il suo lago? Per l’Associazione Torre del Faro “negli ultimi anni stiamo assistendo, finalmente, ad una graduale opera di recupero e valorizzazione degli specchi lacustri di Ganzirri e Faro-.
Ma ancora si può fare di più se proprio la stessa Associazione sente l’obbligo di porre l’attenzione dell’Amministrazione Provinciale sulla “deplorevole condizione in cui versano il canneto situato sul versante ovest del lago, nel quale si annidano rifiuti di ogni genere, nonché delle palme che si trovano sullo stesso versante, le quali non vengono potate visibilmente da lungo tempo esponendole così a probabili patologie fungine. Sarebbe auspicabile, altresì, che venisse predisposto un servizio di manutenzione ordinaria del verde e dei camminamenti perimetrali dei laghi al fine di monitorare/prevenire costantemente ogni eventuale circostanza di danneggiamento per gli stessi-.
I giovani dell’Associazione Torre del Faro, ragazzi amanti dell’ambiente e del territorio in cui vivono, hanno la convinzione che la cooperazione tra soggetti pubblici e privati può offrire un contributo rilevante, oltre che alla propria crescita istituzionale e sociale, anche al territorio in cui esse operano, e si augurano che la Provincia Regionale di Messina prenda in considerazione la segnalazione ed adotti quanto prima i dovuti provvedimenti del caso.
