Lavoratori-dirigenti, clima teso a Palazzo Zanca: i sindacati chiedono un incontro con Buzzanca

Lavoratori-dirigenti, clima teso a Palazzo Zanca: i sindacati chiedono un incontro con Buzzanca

Lavoratori-dirigenti, clima teso a Palazzo Zanca: i sindacati chiedono un incontro con Buzzanca

venerdì 29 Ottobre 2010 - 13:31

Cgil, Cisl, Uil e Csa abbandonano il tavolo della trattativa sul contratto integrativo: «C’è forte tensione, la corsa all’oro deve finire»

E’ scontro totale tra i sindacati e i dirigenti di Palazzo Zanca. Che si “confenzionano” da sé un contratto che invece avrebbe dovuto essere discusso con i rappresentanti di “tutti” i lavoratori (non solo dei ben pagati dirigenti). Un atteggiamento che ha indotto Cgil, Cisl, Uil e Csa ad abbandonare il tavolo delle trattative, interrompendo le relazioni sindacali e chiedendo un incontro col sindaco Giuseppe Buzzanca per il «raffreddamento del conflitto». Nella sostanza, spiegano i sindacalisti Crocè (Cgil), Emanuele (Cisl), Calapai (Uil) e Fotia (Csa), questa mattina la delegazione trattante di parte pubblica, costituita per lo più da dirigenti, «senza la partecipazione del sindacato, ha inteso chiudere il contratto integrativo relativo agli anni 2005 – 2009».

«L’abbandono del tavolo – chiariscono ancora – è avvenuto poiché, di fatto, è stato impedito al sindacato di contrattare e di svolgere il proprio ruolo. Infatti, la parte pubblica ha confezionato e presentato un contratto che, per dichiarazione del presidente della delegazione trattante, non è modificabile per la parte economica. Peraltro è inusuale che sia stato consentito di partecipare ad una massiccia rappresentanza di dirigenti non titolati a trattare (quasi come un’aggressione psicologica nei confronti del sindacato). E’ singolare, invece, che l’assenza di dirigenti nella data di ieri abbia fatto saltare la concertazione su materie afferenti tutto il personale dell’ente».

«Purtroppo – aggiungono i sindacati – nel palazzo comunale si respira un clima di forte tensione, si registrano comportamenti che sembrerebbero avere il sapore di una contrapposizione da parte della dirigenza nei confronti dei lavoratori e dei rispettivi rappresentanti sindacali. La corsa all’oro deve finire, chiediamo l’applicazione di regole certe peraltro già definite dal contratto nazionale. Attendiamo con fiducia l’intervento del sindaco di Messina per il ripristino delle corrette relazioni sindacali». Che ci sia un clima teso è confermato anche dalla strana circostanza della sospensione dei concorsi interni per la copertura di 37 posti di istruttore contabile cat. C. Infatti, con nota pubblicata due giorni fa, a firma del presidente della Commissione d’Esami, Carmelo Altomonte, è stata comunicata la sospensione sine die della detta selezione, per impegni improrogabili di un componente la commissione. Proprio il giorno dopo l’ennesima, burrascosa riunione di concertazione coi sindacati.

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