Strade allagate in città. Situazione critica a Barcellona e nei centri tirrenici. Sulla Messina Palermo automobilisti deviati al casello di Rometta per l'allagamento della carreggiata, interessata anche da una frana
Sin dalle prima ore di questa mattina è apparso chiaro come il cielo, carico di nubi, non promettesse nulla di buono. La promessa, purtroppo, è stata mantenuta. Dopo le 72 ore di violento e incessante scirocco che ha sferzato Messina e la sua provincia senza lasciare un attimo di tregua, i maggiori problemi sono ora legati alla pioggia, caduta in abbondanza sul territorio peloritano. Immediato il caos nelle strade principali del centro, dove l’acqua nel giro di qualche secondo ha raggiunto l’altezza dei marciapiedi. In via Garibaldi i titolari di diversi esercizi commerciali sono stati costretti a chiudere le proprie attività perchè l’acqua ha interamente allagato i locali. Allgata, come è ormai abitudine, anche la corsia del tram. Problemi anche sulla circonvallazione e sul Torrente Trapani, dove dalle colline semi sventrate continua a scivolare fango. Acqua alta anche nella zona di Ganzirri sempre a causa del cattivo funzionamento dei tombini. A Maregrosso si lavora per liberare le condotte delle acque bianche intasate dalla mareggiata di questa notte. L’amministrazione comunale rimane allertata, già da ieri sera è stato attivato il Coc di via Acireale. Squadre di tecnici monitorano la situazione da nord a sud della città. La pioggia, sempre più intensa, alimenta la preoccupazione dei messinesi.
La situazione più -calda-, tuttavia, riguarda i centri della provincia tirrenica, i più “battuti” peraltro dalle raffiche di vento delle ultime giornate che hanno determinato anche l’isolamento dell’arcipelago eoliano. Numerosi allagamenti si sono verificati a Barcellona Pozzo di Gotto, diverse le squadre dei vigili del fuoco impegnate sul posto che da questa mattina lavorano anche all’interno delle gallerie dell’autostrada A20 per allagamenti e per una frana al chilometro 25. E proprio la Messina Palermo è stata momentaneamente chiusa al transito e gli automobilisti fatti uscire al casello di Rometta (vedi foto). Sempre a Rometta, fango e terra hanno invaso case e scantinati. Preoccupa la situazione del torrente Longano i cui livelli hanno oltrepassato i limiti di sicurezza. La strada nazionale che attraverso i centri di Spadafora, Venetico, Fondachello, Torregrotta si è letteralmente trasformata in un fiume in piena, determinando non pochi problemi per il passaggio di auto e pedoni.
Una frana, verificatasi all’altezza di Ponte Grande, ha invece causato l’isolamento di Castroreale. Da Santa Croce, le case sono irraggiungibili e non si può accedere al paese. A Serro Murga si sono verificati diversi allagamenti. Acqua in strada anche a Merì. Legittima preoccupazione tra gli abitanti delle zone che certo non hanno dimenticato le conseguenze causata dall’ondata di maltempo che nel 2008 mise in ginocchio il comune di Falcone. Forti disagi anche nelle zone joniche della provincia.
nelle foto a corredo dell’articolo la situazione dell’A20
