La pioggia delle ultime ore non ha causato problemi nelle zona alluvionate. Difficoltà invece sul versante tirrenico, chiusa la SS113 a causa di uno smottamento nei dintorni di Capo d'Orlando
Tanta pioggia ma nessuna ripercussione negativa sulle zone alluvionate di Giampilieri, Scaletta, Briga, Altolia e Molino. Dopo la giornata di ieri,anch’essa caratterizzata da intensi temporali, all’unità di Crisi della Prefettura e, ancor di più sui luoghi della tragedia, si tira un sospiro di sollievo. L’allerta meteo non è ancora cessato, altra giornata campale potrebbe infatti essere quella di domani, ma nonostante tutto si continua a lavorare con relativa serenità. L’unico problema continua a registrarsi lungo le strade che attraversano i villaggi e che vanno ad incrociarsi con la SS114 dove, a causa dei lavori tutt’ora in corso, il fango torna scivolare in abbondanza all’arrivo di nuova acqua.
E se dunque dal lato ionico, pur con le evidenti criticità post-nubifragio che vanno affrontate, la situazione rimane stabile, a destare maggiore preoccupazione, così come annunciato da bollettini meteo, è il lato tirrenico della provincia, già bersagliato lo scorso inverno. A creare allarme, intorno alle nove di questa mattina, una frana verificatasi in contrada Testa di Monaco, a Capo d’Orlando, interessata da un precedente smottamento. La SS113 è stata immediatamente chiusa al transito tra Capo d’Orlando, Ponte Naso e Brolo, per consentire a uomini della Municipale e dell’Anas di effettuare tutte le verifiche del caso. Ferma anche la circolazione ferroviaria sulla linea Messina-Palermo nella tratta compresa tra Tusa e Santo Stefano sempre a causa di una frana. Peraltro la contemporanea chiusura dell’autostrada e della strada statale non consente a Trenitalia di attivare il servizio di trasbordo dei viaggiatori con autobus. I tecnici di Rete ferroviaria italiana sono al lavoro per liberare la sede ferroviaria e ripristinare i servizio.
Situazione complessa anche nell’arcipelago delle Eolie, isolato da ieri pomeriggio a causa del maltempo e del forte scirocco che ha bloccato i collegamenti marittimi. L’unico mezzo che ha raggiunto le isole e’ stato il traghetto ‘Brigde’ della Ngi partito da Milazzo alle 21 di ieri e poi rientrato nel cuore della notte nella citta’ mamertina. In precedenza la nave della Siremar delle 18.30 non aveva mollato gli ormeggi. Il mare in tempesta e’ stato anche sfidato dal traghetto della Siremar ‘Laurana’ partito ieri sera da Napoli, mentre alle 10 da Lipari colleghera’ Milazzo. Continua dunque il “calvario” per gli isolani e per i gruppi di turisti presenti dunque continua. Nel porto di Pignataro si sono rifugiati tutti i pescherecci. Nella frazione di Ginostra, nell’isola di Stromboli, le forti onde provenienti da Ovest hanno trascinato via due imbarcazioni dallo scalo Pertuso e danneggiato altri tre natanti. E sempre a Ginostra, le mareggiate hanno inghiottito un centinaio di sacchi dell’immondizia che erano depositati nelle adiacenze del molo in attesa di essere trasportati via: si trovano sparpagliati nel mare e sono un pericolo per la navigazione.
