Emanuele e Calapai sollecitano anche i politici messinesi a salvaguardare il diritto alla salute dei cittadini
Le organizzazioni sindacali Cisl Fp e Uil Fpl tornano a denunciare l’immobilismo dell’assessore regionale alla Salute, Massimo Russo, in merito al mancato insediamento del nuovo Direttore Generale dell’IRCCS Neurolesi di Messina.
«Purtroppo – si legge nel documento indirizzato proprio all’esponente della giunta Lombardo – sono ben note le gravi criticità della gestione commissariale dell’importante Struttura Sanitaria di Messina, peraltro acuitisi ancor di più anche per l’inerzia di codesto Assessorato Regionale alla Salute. I due sindacati chiedono con forza il superamento del Commissariamento affinché il nuovo Manager possa in tempi brevissimi e senza indugio disegnare la nuova strategia aziendale attraverso la predisposizione dell’atto aziendale e della nuova dotazione organica.
Non si vuole minimamente immaginare che dietro tali ritardi si nascondano altri obiettivi che possano portare al ridimensionamento dell’IRCCS di Messina, importante punto di riferimento per il trattamento dei degenti cerebrolesi».
Calogero Emanuele , Segretario Provinciale CISLFP , e Giuseppe Calapai , segretario Provinciale UILFPL , invitano l’assessore Russo a « procedere con assoluta immediatezza all’insediamento del Manager, al fine di rilanciare tale importante struttura, specie nella ricerca scientifica la cui attenzione gestionale in questi ultimi anni non è apparsa molto adeguata, dando anche certezze occupazionali ai molti lavoratori impiegati con rapporto di lavoro a tempo determinato che, a causa della mancata approvazione della dotazione organica, non si può dar luogo ai concorsi per le assunzioni a tempo indeterminato. Infatti – scrivono nel documento – molte graduatorie per le assunzioni a tempo determinato sono quasi in scadenza (Logopedisti, Fisioterapisti, Infermieri e Amministrativi) con le gravi conseguenze sia occupazionali che per l’utenza».
I due rappresentanti sindacali sollecitano, infine, i politici messinesi ad «assumere il giusto ed autorevole ruolo per difendere assieme ai cittadini la sanità messinese più volte inopinatamente scippata di importanti strutture sanitarie».
