Chiede alla Regione di intervenire per rimediare alle «gravi inadempienze»
Dopo Cisl e Uil (vedi articolo correlato) anche la Cigl interviene sul mancato insediamento del Direttore Generale presso il Centro Neurolesi. Carmelo Pagana , segretario comparto sanità, e Clara Crocè hanno decsio di inviare una lettera al governatore Raffaele Lombardo, all’assessore regionale alla sanità Massimo Russo, all Presidente della Commissione sanità Giuseppe Laccoto e per conoscenza al prefetto Francesco Alecci.
«Facendo seguito ai disagi già comunicati inerenti il mancato rinnovo dei contratti in scadenza e la mancata indizione dei nuovi bandi proposti inerenti il personale dedicato alle attività di ricerca scientifica, i quali hanno ad oggi generato un quasi totale azzeramento del personale di ricerca dell’IRCCS Centro Neurolesi “Bonino Pulejo” di Messina – si legge testualmente – si ravvisa e si segnala ancora una volta l’inerzia dell’Assessorato Sanità in merito all’insediamento del nuovo Direttore Generale presso lo stesso IRCCS, così come della nomina di tutte le conseguenti figure dirigenziali e collegiali quali Consiglio di Indirizzo e Verifica, Collegio dei Revisori dei Conti etc.
La Regione Siciliana, come è noto, ha già nominato in data 16 Marzo 2011 in sede di VI Commissione il Dott. Vincenzo Barone quale Direttore Generale dello stesso IRCCS.
Risultano pertanto incomprensibili ad oggi le motivazioni che hanno generato la mancata adozione dei consequenziali adempimenti formali atti a consentire il definitivo insediamento presso l’Ente del predetto Direttore Generale, lasciando ancora la struttura in balia della pluriennale gestione commissariale la quale ha determinato e continua a determinare gravi e indelebili ripercussioni sul settore sanitario e scientifico, nonché su quello amministrativo, organizzativo e programmatico».
«Si rammenta ancora una volta – continuano i due rappresentanti sindacali – che l’attuale commissariamento non può ad oggi consentire l’approvazione della dovuta quanto attesa Pianta Organica dell’Ente e del relativo atto aziendale; mancata approvazione che genera ad oggi un ormai insostenibile precariato per la maggior parte dei lavoratori della struttura, causa l’impossibilità di procedere all’indizione di concorsi a tempo indeterminato per personale le cui graduatorie sono oramai prossime alla scadenza (Logopedisti, Fisioterapisti, Infermieri e Amministrativi). Ed il persistere del mancato insediamento del Direttore Generale e dei relativi vertici aziendali fa sì che ad oggi la direzione commissariale prosegua, seppur non legittimata, ad una autocratica indizione di bandi di concorso a tempo determinato per figure dirigenziali sanitarie e per personale di comparto anche in mancanza di concertazione alcuna con le OO. SS».
La Cgil avvisa che, nel caso non si risolavano «le gravi inadempienze fin qui denunciate, non potrà che ingenerare da parte della scrivente Organizzazione Sindacale il dover intraprendere gli opportuni provvedimenti».Chiede, pertanto, «agli organi di cui in indirizzo, ciascuno per le proprie competenza un sollecito intervento» .
