Di seguito la nota del delegato provinciale del Sappe, Giuseppe Conte, all’articolo pubblicato lo scorso 11 marzo. Il 18 a Palermo manifestazione delle sigle sindacali facenti parte del cartello regionale
Si avvicina la data del 18 marzo, giorno scelto dalle sigle sindacali del settore penitenziario per manifestare contro la carenza di organico che interessa le carceri della Sicilia Orientale, ed in particolare della provincia di Messina. A questo proposito interviene oggi la segreteria provinciale del Sappe, sindacato che raccoglie gran parte degli agenti del Corpo di Polizia Penitenziaria, che in merito alla mobilitazione programmata per venerdì e all’articolo pubblico su Tempostretto.it lo scorso 11 marzo, da titolo “Nuova aggressione all’ OPG Barcellona, la seconda nel giro di pochi giorni” (vedi correlato), avanza alcune precisazioni.
“Questa organizzazione sindacale – scrive il delegato provinciale Giuseppe Conte – ha avuto modo di appurare la celerità nel pubblicare quanto notiziato e di questo se ne ringrazia, altrettanto non ha potuto condividere le parti sopra meglio specificate, sia per una questione di “fatti”, ovvero il comunicato stampa si riferiva solo ed esclusivamente a fatti che riguardavano l’OPG di Barcellona, che vanno scissi da ciò che accade e/o riguarda l’istituto. Inoltre, quello che appunto trapela dall’articolo, che come previsto ha avuto dei risvolti negativi sulla -politica sindacale- di questa sigla, è -la decisione del SAPPE MESSINA di manifestare dinnanzi all’istituto di Gazzi unitamente ad altra sigla”. A causa di ciò sono quasi nate diatribe con le sigle del -cartello- con le quali manifesteremo, sempre giorno 18 marzo, ma a Palermo. Alla luce di quanto sopra esposto, ribadendo che questa sigla non ha nulla a che vedere con la manifestazione del 18 marzo p.v. che dovrebbe tenersi dinnanzi all’istituto di Gazzi, confermando invece che manifesteremo a Palermo unitamente ad altre sigle facenti parte di un cartello a carattere Regionale, così come comunicatovi inviando apposito comunicato stampa tramite posta elettronica a firma di tutte le Organizzazioni sindacali Regionali aderenti”.
L’appuntamento per la manifestazione di venerdì è alle 10 davanti all’Ucciardone, quindi un corteo sfilerà per le vie Albanese, Libertà, Maqueda e Cavour. I lavoratori sosteranno infine davanti alla prefettura. Qui manifesteranno il proprio disappunto per le -condizioni disumane- in cui 1l personale è costretto a operare. In particolare, rimarca Roberto Bombara il disagio riguarda: l’insufficienza di organici, mense e vestiario d’ordinanza; il sovraffollamento degli istituti; la carenza di fondi e mezzi a disposizione; la -fatiscenza e l’inidoneità- degli immobili utilizzati e l’inadeguatezza degli interventi di ristrutturazione. La protesta è l’acme di un disagio per il quale i lavoratori del settore sono da tempo, in Sicilia, in stato d’agitazione.