“I nostri uomini a rischio della loro incolumità hanno salvato diciassette migranti”: la Guardia Costiera si difende dalle accuse delle “Iene”

“I nostri uomini a rischio della loro incolumità hanno salvato diciassette migranti”: la Guardia Costiera si difende dalle accuse delle “Iene”

“I nostri uomini a rischio della loro incolumità hanno salvato diciassette migranti”: la Guardia Costiera si difende dalle accuse delle “Iene”

sabato 19 Settembre 2009 - 15:37

Intanto il ministro Matteoli manifesta piena fiducia nell`operato del Corpo e del suo Comandante Generale, ammiraglio Raimondo Pollastrini

Le “Iene” l’hanno messa sotto accusa e la Guardia Costiera, con un comunicato ufficiale del Comando generale delle Capitanerie di Porto, difende il lavoro dei suoi uomini, che in “quel giorno del 2008 salvarono 17 dei circa 20 migranti a bordo del barcone”. “L’episodio citato – recita il comunicato – riguarda un intervento di un nostro pattugliatore, avvenuto nelle acque Sar (search and rescue, ricerca e soccorso) maltesi e coordinato dalle stesse autorità, a favore di una imbarcazione in pericolo di perdersi nelle acque di giurisdizione di quell’isola, a circa 67 miglia dalla stessa-.

La piccola imbarcazione secondo la Guardia Costiera aveva, dunque, apparentemente circa venti migranti a bordo e non ventisette come riportato dal servizio delle “Iene”. L’a cifra sulla quale invece si concorda è quella dei diciassette superstiti. Da questo punto di vista il Comando generale delle Capitanerie di Porto ribadisce che gli uomini dell’equipaggio che ha condotto l’operazione hanno agito con coraggio: alcuni di essi per salvare i migranti “a rischio della loro incolumità si sono anche gettati in mare, e tre di loro sono stati proposti per riconoscimenti al valore”.

In ogni caso l’Autorità Giudiziaria sta da tempo svolgendo un’indagine volta ad appurare la dinamica dei fatti e, “tutti gli atti relativi – afferma il Comando generale delle Capitanerie di Porto – sono stati posti a disposizione di tale Autorità.”

E in attesa di conoscere l’esito dell’indagine in corso il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti in una nota conferma “piena fiducia nell`operato del Corpo della Guardia Costiera e del suo Comandante Generale, ammiraglio Raimondo Pollastrini. “Alla Guardia Costiera – prosegue il rappresentante del Governo – va dato atto di svolgere un`encomiabile attività di soccorso e di salvataggio anche delle innumerevoli imbarcazioni con a bordo extracomunitari che tentano di raggiungere le nostre coste. Sono certo che la magistratura chiarirà le modalità e la dinamica dei fatti escludendo ogni responsabilità per la Guardia Costiera-.

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