I due sono stati assolti per non aver commesso il fatto dall'accusa di aver ordinato il delitto nel 1983
Sentenza capovolta in Corte d’Assise d’Appello nel processo per l’omicidio
del boss Giuseppe Badessa ucciso a Camaro il 15 giugno 1983 con un solo colpo di pistola mentre viaggiava sulla sua auto.
I giudici di secondo grado, dopo due ore di camera di consiglio, hanno assolto “per non aver commesso il fatto” il boss catanese Aldo Ercolano ed il messinese Francesco Romeo, accusati di aver ordinato l’eliminazione di -Mommiceddu- Badessa.
I due, il 9 giugno 2007, erano stati condannati all’ergastolo dalla Corte d’Assise ed oggi il PG Melchiorre Briguglio, aveva chiesto la conferma del carcere a vita. Ma per la Corte Ercolano e Romeo sono estranei all’uccisione di Badessa
Per questo delitto la Corte d’Assise aveva assolto il padrino di Cosa Nostra catanese Nitto Santapaola ed il boss di Bagheria Leonardo Greco.
Reato prescritto, invece per il collaboratore di giustizia messinese, Antonio Cariolo che si era autoaccusato dell’omicidio Badessa ed aveva consentito alla Procura di riaprire le indagini. Con lui, a compiere la missione di morte anche Michele Mascali, nel frattempo deceduto.
