Omicidio Fazio, interrogato l’ex suocero: «L’ho ucciso perché la nostra vita era diventata un inferno»

Omicidio Fazio, interrogato l’ex suocero: «L’ho ucciso perché la nostra vita era diventata un inferno»

Omicidio Fazio, interrogato l’ex suocero: «L’ho ucciso perché la nostra vita era diventata un inferno»

mercoledì 17 Febbraio 2010 - 15:45

Giuseppe Signorino per 40 minuti a colloquio col gip di Catania: «L’ho fatto per tutelare i miei nipoti». Oggi pomeriggio l’autopsia sul cadavere dell’avvocato

«L’ho ucciso perché da cinque anni la mia vita e quella di mia figlia erano diventate un inferno. L’ho fatto per tutelare i miei nipoti». Così Giuseppe Signorino, il pensionato del Comune che domenica sera si è costituito per aver ucciso in via Placida l’ex genero, l’avvocato Nino Fazio, ha spiegato le ragioni del suo gesto estremo. Lo ha fatto durante il lungo interrogatorio, durato oltre 40 minuti, effettuato oggi nel carcere di piazza Lanza a Catania. Al gip Anna Caserta, che si è riservato di decidere se concedere gli arresti domiciliari, richiesti dal difensore, essendo venute meno le esigenze cautelari, Signorino ha confermato tutti i particolari di una triste storia che, negli anni scorsi, era finita sotto la lente anche della trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?”, che tornerà sull’argomento.

«Con fare arrogante – ha raccontato Signorino – mio genero, il giorno prima del delitto, mi rimproverò aspramente perché avevo adagiato sul sedile anteriore, anziché su quello posteriore, mio nipote Gabriele di 4 anni, che comunque era tenuto dalla cintura di sicurezza. Prima di andare via, per sfregio mi gettò il fumo del suo sigaro in faccia pur sapendo che io non lo sopportavo. Per tutto il giorno sono stato scosso dall’ennesima lite con mio genero e quando la sera di domenica sono andato a prendere mio nipote, d’istinto ho preso il fucile che avevo dentro il cofano ed ho sparato due colpi. L’ho ucciso perché da cinque anni la mia vita e quella di mia figlia erano diventate un inferno. L’ho fatto per tutelare i miei nipoti».

Intanto oggi pomeriggio è stata effettuata l’autopsia sul cadavere di Fazio, affidata dal sostituto procuratore Federica Rende, titolare del fascicolo, al medico legale Patrizia Napoli. L’autopsia servirà a capire se la dinamica del delitto corrisponde alla ricostruzione che ha fornito Giuseppe Signorino.

(foto Dino Sturiale)

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