Operazione -Malu Tempu-. Nove arresti per droga. In manette anche consigliere comunale di Saponara

Operazione -Malu Tempu-. Nove arresti per droga. In manette anche consigliere comunale di Saponara

Operazione -Malu Tempu-. Nove arresti per droga. In manette anche consigliere comunale di Saponara

lunedì 01 Marzo 2010 - 12:10

Le indagini avviate dopo la gambizzazione ad agosto 2008 di Giuseppe Coppolino hanno permesso alla Squadra Mobile di scoprire due reti di spacciatori operanti su Saponara e nel rione Giostra. Tra le quattordici persone indagate anche una guardia giurata

Il consigliere comunale di Saponara, Giuseppe Pollino, è stato arrestato oggi dalla Squadra Mobile insieme ad altre nove persone. Secondo gli investigatori della Polizia avrebbe fatto parte della rete di spacciatori operante nel centro tirrenico. Gli arrestati di oggi sarebbero infatti i componenti di due distinti gruppi che spacciavano cocaina, eroina ed hashish tra il rione Giostra a Messina e la zona di Saponara.

In manette sono finiti Gianluca Siavash, messinese di 20 anni, gli incensurati Antonio Sanò, 53 anni, Antonio Papale, 28 anni, il consigliere comunale di Saponara, Giuseppe Pollino, 33 anni, Fabrizio Bombaci, 27 anni e Luciano Lotta, 42 anni, e ancora Gianluca De Marco, 24 anni Carmelo Caruso, 36 anni, messinese ma residente a Rometta, e Giuseppe Coppolino, il ventottenne ferito in un agguato a Villa Lina nell’agosto del 2008.

Proprio dalla gambizzazione di Coppolino sono scattate le indagini che hanno permesso alla Squadra Mobile di scoprire che alla base del ferimento c’erano motivi legati alla spartizione delle aree per lo spaccio delle droga. Durante le intercettazioni sono così emerse due distinte reti di spacciatori operanti su Giostra e Saponara accomunate dai canali di approvvigionamento. I contatti erano con alcuni elementi appartenenti al Clan Mangialupi ed altri con un’organizzazione di Africo.

L’operazione è stata battezzata “Malu Tempo” dall’espressione utilizzata da uno degli 5 indagati. Si tratta di una guardia giurata particolare che ha avvertito uno degli arrestati della presenza di controlli da parte della Squadra Mobile. A conferma del fatto che gli indagati erano al corrente di essere sotto la lente degli investigatori c’è un singolare episodio. Uno degli arrestati si è presentato di sua spontanea volontà consegnando ai poliziotti la microspia trovata a bordo della sua vettura. Durante le indagini, andate avanti fino a giugno 2009, sono stati sequestrati in tutto 532 grammi di eroina, 103 di cocaina, 99 di hashish e 104 di marijuana. La perquisizione all’interno dell’abitazione di Carmelo Caruso ha consentito oggi alla Polizia di rinvenire altri 40 grammi di marijuana.

È stata persino documentata la cessione di mezzo grammo di cocaina ad un infermiere dell’ospedale Papardo in servizio presso il pronto soccorso, che è uscito dal nosocomio a prendere la dose con ancora indosso il camice verde.

(in photogallery le immagini degli altri arrestati)

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