Ordini di servizio al CAS, dipendenti -sdegnati-

Ordini di servizio al CAS, dipendenti -sdegnati-

Ordini di servizio al CAS, dipendenti -sdegnati-

venerdì 19 Settembre 2008 - 09:30

Panarello e Raia: «Intervenga l'Ars». Anche gli addetti alle pulizie reclamano, per gli stipendi arretrati

Altro che rilancio, qui si tratta di smantellamento. L’assemblea spontanea dei lavoratori del Consorzio autostrade siciliane ha respinto «con sdegno» gli ordini di servizio emanati dal Consiglio direttivo il 12 Settembre e ha redatto un documento durissimo, chiamando in causa la Deputazione regionale e nazionale messinese, nonché sindaco, presidente della Provincia, prefetto e Governo regionale.

Il provvedimento, recepito in un primo momento con sorpresa da Fit Cgil e Uil Trasporti, ha trovato assolutamente contrari i dipendenti, che rilevano «l’assenza di un trasparente e discusso progetto aziendale», e inoltre «considerano irrituale l’adozione di provvedimenti sull’organizzazione del

personale assunti dall’organo politico di gestione anziché dalla dirigenza

competente, come disposto dalla vigente normativa».

Nel documento i dipendenti «denunciano una chiara volontà tesa a scardinare totalmente la struttura del Consorzio con gravissime ricadute, per tutti coloro che vi prestano attività lavorativa, determinando, altresì, un inevitabile ulteriore decadimento degli standard di sicurezza della struttura autostradale, in chiara

controtendenza alle volontà manifestate in sede nazionale».

Sulla questione si sono pronunciati i deputati regionali del PD Filippo Panarello e Concetta Raia, che hanno scritto al presidente della Commissione Territorio e Ambiente, Fabio Mancuso, e al presidente dell’Ars Francesco Cascio, chiedendo di convocare urgentemente in commissione l’assessore regionale ai Lavori Pubblici Luigi Gentile ed il presidente del Cas Patrizia Valenti, «in modo da acquisire tutti gli elementi utili affinché l’Ars possa valutare la grave situazione attuale e assumere tutte le iniziative necessarie per restituire serenità, buona amministrazione e funzionalità ad uno dei più importanti enti regionali».

La richiesta è stata sottoscritta dai deputati Roberto Ammatuna, Mario Bonomo, Davide Faraone e Giuseppe Termine.

«Il disinteresse del governo regionale, ripetutamente segnalato con precedenti atti parlamentari – scrivono i deputati del PD – ha determinato una condizione gestionale caotica con rischi di gravi ripercussioni per la tenuta economica dell’ente e per la stessa sicurezza della circolazione lungo le autostrade siciliane. La situazione si è ulteriormente deteriorata a causa delle improvvide iniziative assunte dagli attuali amministratori i quali, eludendo il confronto con i sindacati aziendali e al di fuori di un progetto organico di riorganizzazione, hanno esitato una raffica di ordini di servizio che non rispondono ad esigenze di funzionalità e, perciò, vengono percepiti come atti ingiustificati, ritorsivi e rispondenti a logiche politiche estranee all’interesse di un ente pubblico.»

Tutto ciò mentre la Filcams Cgil, il 15 settembre, ha proclamato lo sciopero dei lavoratori dei servizi di pulizia dei locali del tratto autostradale Me-PA, che dallo scorso luglio non percepiscono lo stipendio. «Un problema – ha spiegato il segretario provinciale Filcams Pippo Silvestro – che dipende in gran parte dai termini di aggiudicazione del servizio con notevoli, esagerati ribassi.»

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007