Piano di Protezione civile, il Piemonte “regge” al sisma simulato. La cronaca della giornata

Piano di Protezione civile, il Piemonte “regge” al sisma simulato. La cronaca della giornata

Piano di Protezione civile, il Piemonte “regge” al sisma simulato. La cronaca della giornata

martedì 20 Aprile 2010 - 13:38

Positivi i test della seconda esercitazione: evacuazione anche alla Stazione centrale, a Palazzo Satellite e al Genio Civile

Ore 9.08: l’orario è standard, la procedura iniziale pure. Inizia la seconda giornata di esercitazioni del Piano di Protezione civile. La notizia, ovviamente simulata, è la stessa di ieri: l’Area dello Stretto di Messina è stata colpita da un sisma di magnitudo 6.3 della scala Richter. Si registrano danni importanti e crolli, anche questi per fortuna “fittizi”, in ampi settori del territorio. Primo edificio della giornata ad essere coinvolto nel test è l’Istituto tecnico “Ainis”: su 1150 studenti presenti al momento della scossa, si contano 81 feriti e 5 dispersi. Questi ultimi, una volta ritrovati, vengono segnalati con un codice rosso: entra così in azione il Pronto soccorso del “discusso” ospedale Piemonte, dove vengono trasportati i cinque feriti più gravi. Intanto viene attivato il Posto medico avanzato (P.M.A.) presso l’ospedale militare, per ricoverare i meno gravi. Un nuovo codice rosso, riscontrato al P.M.A.., viene trasferito al Policlinico su un’ambulanza dotata di centro rianimatore, per poi essere da lì trasportato in elisoccorso al Centro Grandi Ustionati di Catania.

Controlli serrati, al Piemonte: viene evacuato un padiglione e verificata la stabilità della struttura. Che, almeno secondo la simulazione, è rimasta intatta. Si sono verificati solamente distaccamenti di intonaco, caduta di cornicioni, qualche danno alla rete elettrica, nessun danno alle scale. L’Ordine degli Ingegneri ha già predisposto i lavori d’intervento per restaurare l’edificio (chissà cosa ne penserà il Comitato “Salvare il Piemonte”…).

In centro città vengono evacuati il terzo e il quarto piano dell’assessorato Urbanistica e l’ufficio del Genio Civile. L’area di attesa viene individuata in via Cesare Battisti, presso lo slargo adiacente all’area dell’ex caserma Zuccarello. Registrato un altro codice rosso al P.M.A. di Villa Dante, trasferito all’Ospedale Militare. Al Palazzo Satellite del Comune, completata l’evacuazione (222 persone), vengono refertati solo alcuni codici gialli, trasferiti al Policlinico. L’edificio viene giudicato instabile ai piani superiori, segnalata come critica la situazione della terrazza.

Test importante alla Stazione centrale: evacuate tutte le persone presenti all’interno e trasferite nello spiazzale antistante, Piazza della Repubblica. Per l’assistenza provvisoria dei passeggeri all’interno dei treni è stato allestito un punto di raccolta sul binario 1. Le cifre conclusive dal P.M.A. di Villa Dante: 58 sono i feriti da codice verde, stabilizzati e dimessi, 2 da codice giallo e 7 da codice rosso, trasferiti al pronto soccorso dell’Ospedale Piemonte. Il secondo giorno di esercitazioni si è concluso, intorno alle 14, con la simulazione del montaggio di due tende di primo soccorso al campo ex Gil.

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