Di seguito le dichiarazioni del rappresentante della giunta Buzzanca, da cui siamo stati telefonicamente raggiunti in serata, per chiarire alcuni aspetti delle informazioni forniteci in merito al presunto allestimento di strutture per l’accoglienza degli immigrati in zona militare

La notizia pubblicata questo pomeriggio sulle pagine di Tempostretto.it in merito al possibile arrivo di circa 800 immigrati tunisini, ha alimentato il dibattito sia tra i cittadini (vedi commenti) quanto tra gli “addetti ai lavori”. In serata siamo dunque stati ricontattati dall’assessore Dario Caroniti, a cui ci siamo rivolti per avere dei chiarimenti sulla vicenda , che ha voluto fare alcune precisazioni: «Ho preso ulteriori informazioni: è iniziata la fase di montaggio di alcuni container da parte della stessa ditta che ha già effettuato a Mineo la sistemazione di tali strutture prefabbricate: al momento non sono quindi stati allestiti dei veri e propri posti letto. A questo punto si prospettano due ipotesi: quella di un’esercitazione militare, o in alternativa una fase di preparazione per un’eventuale accoglienza. Ecco perché – aggiunge il rappresentante della giunta Buzzanca – è importante non creare allarmismi ma al tempo stesso è necessario tenere informato il cittadino che ha pieno diritto di conoscere ciò che potrebbe accadere sul territorio in cui vive e soprattutto di esprimere il suo punto di vista».

Messina dunque, come già detto, osserva con attenzione l’evolversi della situazione. Sebbene infatti la città dello Stretto lo faccia da posizione geograficamente opposta, il rischio che la situazione possa degenera in maniera definitiva è dietro l’angolo, e Messina, proprio in virtù della sua “privilegiata” collocazione, rappresenta un importante crocevia. Una precisazione giusta quella dell’assessore Caroniti , che tuttavia, almeno a nostro avviso, conferma l’impressione già precedentemente espressa: quella cioè di avere per le mani una patata già fin troppo bollente.E.Dep.

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