La legge non prevede il ricorso alle intercettazioni per il reato di abuso d'ufficio. Ma la Procura conferma la validità delle prove acquisite
Martedì dovrà comparire davanti al gip Maria Angela Nastasi, nei giorni seguenti ci sarà la discussione davanti ai giudici del Tribunale del Riesame sul ricorso avanzato ieri dai suo legali.
Per il Rettore dell’Università di Messina Franco Tomasello, sospeso dalle funzioni per due mesi, si preannunciano giorni intensi. Tomasello, indagato per abuso d’ufficio per aver esercitato pressioni per consentire all’ex presidente del consiglio comunale, Umberto Bonanno, di vincere un concorso all’istituto di Medicina del Lavoro del Policlinico, dovrà fornire parecchie spiegazioni. Soprattutto in ordine alle numerose intercettazioni telefoniche ed ambientali che lo riguardano.
Il Rettore, unico dei sei indagati ad essere stato raggiunto da misura cautelare, sarà sentito alla presenza del sostituto procuratore Angelo Cavallo, titolare del nuovo filone d’inchiesta che riguarda un’Università sempre più nella bufera. La Procura punterà soprattutto sul contenuto delle intercettazioni telefoniche ed ambientali eseguite dalla Squadra Mobile. Ma proprio su questo punto potrebbe aprirsi un’enorme falla, talmente grande da mettere a rischio l’intera inchiesta. Il problema è semplice ed allo stesso tempo complesso. La vicenda del concorso all’Istituto di Medicina del Lavoro del Policlinico è venuta fuori nel corso delle intercettazioni eseguite dalla Polizia nell’ambito dell’inchiesta “Oro Grigio- sulla speculazione edilizia al complesso Green Park. Inchiesta che portò all’arresto e poi alla scarcerazione, fra gli altri, anche di Umberto Bonanno. Indagando su quella vicenda gli investigatori intercettarono le conversazioni “sospette- riguardanti il concorso al Policlinico che hanno portato alla sospensione del Rettore. Il nodo della vicenda, attorno al quale si preannuncia un’aspra battaglia legale fra accusa e difesa, è questo: per l’abuso d’ufficio la legge non prevede il ricorso alle intercettazioni. E certamente i legali di Tomasello cavalcheranno la tesi dell’inutilizzabilità delle conversazioni intercettate. Di parere opposto la Procura secondo la quale non si può ignorare una notizia criminis di abuso d’ufficio anche se appresa durante delle conversazioni telefoniche. Tanto più che non era stata avanzata alcuna richiesta di intercettazioni dalla Procura ma le telefonate incriminate sono state colte mentre era in corso un’altra indagine. Insomma una vicenda che potrebbe mettere a repentaglio l’indagine del sostituto Angelo Cavallo che si basa quasi esclusivamente sul contenuto delle intercettazioni..
Come quelle nelle quali Bonanno chiede aiuto alla moglie del Rettore, Melitta Grasso per garantirsi l’aggiudicazione del concorso. E quelle in cui segnala al direttore generale dell’epoca del Policlinico, Giovanni Materia, i nomi a lui graditi per la composizione della commissione del concorso. E poi quelle in cui racconta alla moglie e ad altri familiari che la sera prima del concorso riceverà le domande che gli saranno poste dallo stesso Materia e dal professor Carmelo Abbate. E poi le affermazioni della signora Melitta Grasso riguardo la volontà del Rettore che Bonanno ottenga quel posto a Medicina del Lavoro “perché deve tornare a far parte della famiglia e perché è uomo di Ricevuto- (nel 2006 viceministro dell’Università).
