Rogo di via Dicearco. La Procura apre un fascicolo

Rogo di via Dicearco. La Procura apre un fascicolo

Rogo di via Dicearco. La Procura apre un fascicolo

giovedì 30 Luglio 2009 - 17:10

Da ieri sotto sequestro l’isolato 378 ad angolo di viale Boccetta. Disposti servizi antisciacallaggio da parte di Polizia di Stato e Polizia Municipale

Oggi il sostituto procuratore Maria Pellegrino si è recata presso lo stabile di via Dicearco per capire cosa abbia provocato l’incendio all’isolato 378 che ha distrutto 12 appartamenti e lasciato 12 nuclei familiari senza un tetto sulla testa. L’edificio è stato già posto sotto sequestro ieri sera e Polizia di Stato e Polizia Municipale effettuano continui servizi antisciacallaggio. La Procura intanto ha aperto un’inchiesta per tentare di fare luce sul rogo che in 9 ore ha distrutto 12 appartamenti.

Sono rimasti solo i muri di quelle case. Anneriti dalle fiamme e inumiditi dai migliaia di litri che i Vigili del Fuoco hanno utilizzato per spegnere le fiamme. Uno scenario desolante che però non ha fermato i proprietari. Dopo una notte passata alla città del Ragazzo, dove sono stati ospitati, alle prime luci dell’alba si sono recati a vedere i danni dell’incendio.

Quelle case trasudano storie di vite vissute. Amori, passioni, dolori e semplici racconti di ordinaria quotidianità. C’è tutto un mondo in quei 12 appartamenti dell’isolato 378 di via Dicearco. Un mondo che da ieri è stato stravolto e azzerato dalle fiamme. Ogni vita, una storia fatta di speranze.

Quella dei nuovi inquilini che dopo anni avevano acquistato casa nuova, avevano appena finito di ristrutturarla e a giorni sarebbero andati ad abitarci. Storie come quella dell’anziana signora, ormai vedova che viveva da sola in uno di quei dodici appartamenti. Una signora semplice e distinta che amava la sua solitudine perché le facevano compagnia i ricordi che quella casa custodiva. Ma nel rogo di ieri ha perso foto, vestiti, monili che le ricordavano il marito, la sua vita con lui. La poltrona dove era solito trascorrere le ore più tranquille della giornata non c’è più. Il fuoco ha cancellato la quotidianità fatta del passato. Le speranze per il futuro.

Ora c’è solo tanta amarezza e la voglia di capire cosa sia successo.

Foto Dino Sturiale

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Salita Villa Contino 15 - 98124 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007

Questo sito è associato alla

badge_FED