Ieri la novità dell’evacuazione di un settore del carcere di Gazzi. Oggi pomeriggio test durante due concerti. Domani la prova in mare al largo di Capo Peloro. Sabato il convegno finale
Prosegue la seconda “Settimana della Sicurezza”, spostatasi ormai nella zona nord della città. Ieri il fulcro è stato il viale Boccetta, dove sono stati interessati dall’esercitazione il Palacultura, la Soprintendenza e la sede del IV Quartiere. Importante anche la prova al rione Matteotti, dove però l’evacuazione delle palazzine Iacp ha coinvolto solo quattro-cinque persone su 70 (!), segno che nella mentalità comune non ha ancora fatto del tutto breccia la cultura della prevenzione, mentre nel pomeriggio le esercitazioni si sono svolte alla Casa dello Studente dell’Ersu all’Annunziata e a Castanea, dove un ferito simulato è stato trasportato al centro Neurolesi, “scortato” dalla Forestale, per essere poi tasferito in elicottero al Papardo (quest’ultima operazione è stata solo ipotizzata, la prova vera e propria si è fermata sull’elipista). La prova più significativa di ieri, però, si è svolta al carcere di Gazzi, dove per la prima volta è stato evacuato un settore della casa circondariale, il settore Camerotti: sei i detenuti “feriti”, importante in questo caso la fase di triage, perché nell’eventualità di una vera emergenza verrebbero trasportati al Policlinico solo i feriti col codice rosso. Nell’area dell’ora d’aria del carcere è stata allestito un Posto medico avanzato (Pma) della Croce Rossa. Le esercitazioni proseguono oggi, coordinate come sempre dall’ing. Antonio Rizzo, esperto di Protezione civile del sindaco Buzzanca.
L’esercitazione oggi ha interessato e sta tuttora interessando, con prove di evacuazione interna ed esterna: la sede della V Circoscrizione, alcune scuole (Ainis e Bisazza in particolare), l’ospedale Papardo (con attivazione della gestione macroemergenza sanitaria del Pronto Soccorso e l’arrivo feriti dai Pma Bisazza e Papardo), l’Istituto Ortopedico del Mezzogiorno d’Italia, a Ganzirri. E ancora l’Università con procedure di evacuazione alla facoltà di Lettere, all’Annunziat, la zona Poseidon a Papardo, Facoltà di Scienze, e la Scuola Beata Eustochia all’Annunziata, dove il dipartimento Scienze della Terra dell’Università procede allo studio strumentale del comportamento sismico dei terreni di fondazione del sito della scuola.
Nel primo pomeriggio vi sarà la prova di ammassamento allo Stadio S.Filippo; quindi alla Base della Marina Militare di S.Raineri, prove di evacuazione della palazzina ufficiali; ed alle 19.30 procedure di evacuazione per il Concerto Coro Polifonico “Palestrina” presso la Chiesa Valdese (via Laudamo) ed alle 20.30 per il concerto conclusivo dell’Ersu all’Auditorium a Papardo. Per quanto riguarda domani, ultimo giorno di esercitazioni, di particolare interesse le simulazioni di salvataggi e soccorsi dal mare, al largo di Capo Peloro a Torre Faro. La “Settimana” si concluderà sabato quando, alle 9.30 al Palacultura, dopo l’intervento del sindaco Giuseppe Buzzanca, sarà presentato il video della esercitazione dello scorso anno e verranno consegnati gli attestati di partecipazione a Messina 2011. Si farà il punto sull’esercitazione di quest’anno e verrà presentato uno studio sull’emergenza provocata da un’onda anomala in città.
(foto Dino Sturiale – in fotogallery altre immagini)
