Si tratta di uno schema rotatorio che prevede due corsie di traffico nelle aree nord e sud dello Stretto
Navigare in modo sicuro evitando il ripetersi di tragedie come quella occorsa al Se gesta Jet il 15 gennaio del 2007, il mezzo veloce della compagnia Bluvia scontratosi nelle acque dello Stretto con il mercantile Susan Brochard: in quell’occasione perse la vita l’equipaggio del catamarano.
Proprio per far sì che la tragedia non si ripeta, dal primo dicembre, entrerà in vigore un nuovo schema di separazione del traffico, stabilito con decreto ministeriale del 23 giugno 2008 ed annunciato dal Capitano di Vascello Angelino Cianci, Comandante dell’Autorità Marittima della Navigazione nello Stretto. Si tratta di uno schema di separazione di tipo “Rotatorio”, che regolerà in maniera diversa dall’attuale schema in vigore, la navigazione nello Stretto ed in sintesi prevede due corsie per il traffico longitudinale Nord-Sud e Sud-Nord, quattro aree precauzionali in corrispondenza dei porti di Messina, Villa San Giovanni, nelle aree Nord e Sud dello Stretto, una rotatoria virtuale centrata nella mezzeria dello stesso che avrà la funzione di disciplinare la navigazione trasversale tra le due sponde, in modo tale che le navi dirette verso la sponda sicula passino a Nord e quelle dirette verso la costa Calabra passino a Sud della predetta rotatoria.
Sono inoltre previste, per il traffico locale (Diporto e Pesca), delle aree di navigazione costiera, esterne alle corsie di traffico, sia sulla sponda calabra che in quella sicula, in modo tale che la navigazione delle suddette unità non interferisca con le navi in transito longitudinale (Nord-Sud e Sud-Nord) nello Stretto. Al fine di disciplinare nel dettaglio la navigazione nell’area dello Stretto, è stata inoltre emanata un’altra l’ordinanza, n. 57 del 09/11/2009, che detta nuove regole sia in materia di navigazione che in materia di pesca, consultabile sul sito internet www.guardiacostiera.it.
