“Stretto necessario”, campagna promossa dal quotidiano ‘Liberazione’, perché Messina non sia un seconda L’Aquila

“Stretto necessario”, campagna promossa dal quotidiano ‘Liberazione’, perché Messina non sia un seconda L’Aquila

Redazione

“Stretto necessario”, campagna promossa dal quotidiano ‘Liberazione’, perché Messina non sia un seconda L’Aquila

giovedì 16 Aprile 2009 - 11:05

-Investire sulla sicurezza degli edifici e non sul Ponte sullo Stretto-. Questa l'iniziativa presentata dalla testata nazionale

Alzi la mano chi almeno una volta in questi giorni di bombardamento mediatico sul sisma che ha sconvolto l’Abruzzo, non ha sollevato gli occhi al soffitto della propria abitazione soffermandosi ad osservare quell’intonaco con un pizzico in più di preoccupazione. Tipico e assolutamente giustificato atteggiamento, di quella che potrebbe definita la “psicosi da terremoto” che sta inevitabilmente attraversando il cuore, la mente e le coscienze dei messinesi, ben consapevoli dell’imprevedibile “natura” della terra, soprattutto della “loro” terra.

In tanti poi, da una settimana a questa parte, si domanderanno chi abbia avuto l’incarico di mettere in piedi la palazzina o la villetta in cui si abita, e soprattutto con quali criteri e “materiali” il lavoro sia stato portato a termine. Che Messina, infatti, rientri in una delle zone a più elevato rischio di sismicità non è certo cosa nuova, ciò che tutti però in questi giorni di paura si chiedono e se gli scheletri degli edifici pubblici e privati della città, potrebbero riuscire a “sostenere” la violenza dell’onda energetica scatenata dai movimenti della crosta terrestre.

Non è di questo avviso il quotidiano nazionale “Liberazione” che, con tanto di eloquente vignetta, questa mattina ha dedicato la prima pagina alla “causa messinese” titolando: “Stretto necessario: rinunciamo al ponte e mettiamo in sicurezza al 100% le case dello Stretto”. La redazione del giornale dà il via, proprio a partire da oggi, ad una campagna contro la costruzione del Ponte chiedendo che i fondi destinati alla realizzazione dell’opera vengano destinati alla messa in sicurezza degli edifici della città. Si legge nell’articolo: «Mentre il Paese è mobilitato per portare soccorso alle popolazioni terremotate e ricostruire le case, i servizi e l’economia dell’Aquilano, dobbiamo fare tesoro della tragica lezione dando priorità agli investimenti per l’adeguamento antisismico degli edifici delle aree geologicamente più a rischio. E’ questa la vera emergenza sicurezza».Una “sfida” quella partita dalla pagine del quotidiano e sostenuta già da un qualificato gruppo di intellettuale(di seguito i nomi) a cui è possibile aderire tramite l’indirizzo mail strettonecessario@liberazione.it.

Tra coloro che hanno già aderito alla campagna Vincenzo Accattatis, Mario Alcaro, Bruno Amoroso, Alberto Asor Rosa, Gaetano Azzariti, Imma Barbarossa, Piero Bevilacqua, Rita Borsellino, Sergio Brenna, Alberto Burgio, Francesco Cavalli Sforza, Luigi Ciotti, Alessandro Dal Lago, Elena De Filippo, Vezio De Lucia, Giovanni De Luna, Raniero La Valle, Paolo Leon, Gianni Mattioli, Maria Grazia Meriggi, Lidia Menapace, Andrea Morniroli, Giorgio Nebbia, Tonino Perna, Carla Ravaioli, Lidia Ravera, Annamaria Rivera, Stefano Rodotà, Edoardo Salzano, Enzo Scandurra, Massimo Serafini, Mario Tozzi, Nicola Tranfaglia, Alberto Ziparo.

Un’iniziativa che da molti, considerato il colore politico delle testata, sarà certamente considerata nient’altro che una semplice campagna anti-governo che punta ad attaccare proprio una delle “pedine” più importanti sullo scacchiera d’Italia del governo Berlusconi, appunto la costruzione dell’imponente opera. Un’ipotesi che non va certamente scartata, a cui però va al tempo stesso aggiunta una riflessione: pur volendo pensare “male” anzi politicamente, alzi la mano chi, visti i tempi che corrono, sollevando lo sguardo al medesimo soffitto non sarebbe favorevole ad un piccolo o grande “ritocchino” di sicurezza da apportare alla propria abitazione.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007