Taormina. Al posto della pensione Minerva un complesso residenziale. Legambiente: “L’ennesimo scempio”

Taormina. Al posto della pensione Minerva un complesso residenziale. Legambiente: “L’ennesimo scempio”

Taormina. Al posto della pensione Minerva un complesso residenziale. Legambiente: “L’ennesimo scempio”

giovedì 02 Dicembre 2010 - 09:51

Le operazioni di sbancamento sono già state avviate, ma il circolo ambientalista scrive comunque al sindaco Passalacqua avanzando richieste ben precise: tra queste quella di chiede il blocco dei lavori

Una lettera aperta del circolo Legambiente Taormina/Alcantara, scritta al primo cittadino di Taormina Mauro Passalacqua, per condannare la chiusura dell’ex-pensione Minerva, considerata l’unico polmone verde di Taormina. La ditta dello stabile ha avviato i lavori di sbancamento dello storico edificio risalente ai primi del ‘900, e la costruzione di un megacomplesso residenziale che prevede 34 appartamenti per una superficie di circa 27.000 mq. Per i rappresentanti ambientalisti, però, “la costruzione del mega complesso risulta assolutamente incongrua con i criteri di gestione dell’area, in quanto non prevede la salvaguardia degli elementi qualificanti il lotto, quali il pregevole corpo di fabbrica della pensione Minerva, il mantenimento del sistema a verde del parco e delle relative pertinenze esistenti che, in una proposta progettuale complessiva compatibile, avrebbero dovuto trovare la giusta riqualificazione. Per non dire dei servizi urbanistici primari e della viabilità che in quel luogo risultano insufficenti per un tale insediamento residenziale. L’enorme massa di cemento che sta per sorgere, risulta altresì incoerente con gli obiettivi di qualità sia architettonica che paesaggistica”.

Ad influire sulla decisione finale, spiega Legambiente, “il parere negativo ufficialmente espresso dal Consiglio Comunale di Taormina, con delibere consiliari n. 55 e 56/2010, intervento tardivo e per giunta non comunicato entro i termini del “silenzio-assenzo”, che non ha potuto impedire l’ennesimo scempio del nostro territorio per una operazione immobiliare che serve unicamente la logica del profitto a tutti i costi, incurante di qualsiasi evidente considerazione di sostenibilità e cura del contesto. Sarà forse inutile protestare a cose fatte – continuano i componenti del circolo – ma serve sicuramente individuare delle responsabilità precise che esistono in questa come in altre brutte storie di edilizia disinvolta”.

Il male originario, un po’ come oggi avviene a Messina, viene identificato nella mancata approvazione del Prg, “oltretutto stravolto da 29 emendamenti che in pratica hanno vanificato il pur timido tentativo di dare delle regole e un assetto stabile alla città. Una delle vittime degli emendamenti è appunto la Pensione Minerva, cui graziosamente si concedeva la scelta tra albergo e appartamenti. Chi oggi non è d’accordo con questo scellerato modo di costruire sa con chi prendersela,nomi e cognomi di chi ha votato i cambiamenti al Piano”. Il Circolo Legambiente Taormina/ Alcantara, protesta vibratamente contro quello che sta per accadere “ritenendo il progetto incompatibile con i valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo della zona. A parere dello stesso, inoltre, esso si contrappone in maniera stridente con il programma di “anti-cementificazione selvaggia” tanto sbandierato in campagna elettorale dall’attuale compagine amministrativa”.

Ben precise dunque le richieste avanzate al sindaco Passalacqua: trovare al più presto una soluzione adeguata alle effettive esigenze della città a salvaguardia del territorio e dell’ambiente taorminese ormai oggetto di troppi abusi e speculazioni,impedendo da oggi il ripetersi di simili situazioni; spiegare pubblicamente alla Città nel prossimo incontro aperto i reali motivi e i contorni giuridico-amministrativi di questo grave attentato all’integrità del territorio taorminese; che si adoperi, se ce ne fosse ancora la possibilità, di opporsi al progetto in tutte le sedi opportune e con tutti i mezzi che la legge mette a disposizione.

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