L’assessore Caroniti precisa: «Il malcontento non è nei confronti dei rom ma dell’amministrazione, “accusata” di non mantenere le promesse. Il ritardo però come si sa è dovuto all’incendio divampato qualche sera fa, ma è nostro interessa andare avanti». A San Raineri bonifica terminata per l’inizio della prossima settimana
L’assessore Caroniti “gioca” d’anticipo, liberando subito il campo da possibili equivoci in merito all’iniziativa che sembra sia stata programmata per domani dai residenti del villaggio Santo Bordonaro. Quest’ultimi, infatti, dopo i dissensi manifestati in occasione del trasferimento delle famiglie rom alla scuola “Capitano Traina”, avevano lasciato spazio all’accoglienza perché rassicurati delle parole degli stessi amministratori che avevano garantito lo spostamento degli stranieri nel nuovo plesso di Catarratti entro una settimana, ovvero domani. Promessa che tuttavia l’assessore Dario Caroniti, tramite diretto tanto con i rom quanto con gli abitanti di Bordonaro, non potrà mantenere a causa dell’atto vandalico verificatosi qualche notte fa proprio nella scuola in fase di ristrutturazione, dove i lavori sono dunque stati rallentati.
«Vorrei fare una precisazione sulla protesta – spiega quindi Caroniti –: mi è stato intanto riferito che non si tratterebbe di una manifestazione contro i rom, con cui i cittadini stanno mantenendo rapporti di civile convivenza, ma contro all’amministrazione, -colpevole-, a detta di qualcuno, di non rispettare gli impegni presi. Ma a tal proposito va detto che il ritardo è dovuto all’incendio appiccato alla scuola di Catarratti. Noi abbiamo tutto l’interesse a portare a termine gli interventi il prima possibile ed effettuare il trasferimento, e sarà così la prossima settimana, si tratta solo di attendere qualche altro giorno».
Il rappresentante della giunta Buzzanca, dunque, smorza i toni, dando peraltro “soluzione” all’interrogativo, più volte posto negli ultimi giorni, rispetto al futuro delle rimanenti famiglie che non verranno trasferiti nel ristrutturato istituto. «Proprio ieri – spiega – abbiamo avuto un incontro molto produttivo con le associazioni di volontariato che in questi mesi ci hanno appoggiato e tutti insieme, grazie alla disponibilità del Don Orione, della Comunità di Sant’Egidio, dell’Arci, della Caritas, abbiamo individuato dei siti in cui poter sistemare tutti, in attesa che prenda il via la seconda fase, quella dell’autocostruzione».
Intanto anche questa mattina all’ex-campo rom sono proseguiti gli interventi per la separazione dei materiali e per il successivo conferimento in discarica. Se tutto dovesse procedere per il verso giusto, ma visti i recenti episodi è meglio andare con i piedi di piombo, già all’inizio della prossima settimana il lavoro di bonifica dovrebbe essere terminato. L’assessore Isgrò informa di aver già preso contatti con Messinambiente per effettuare interventi di pulizia da immondizia e spazzatura nel litorale sottostante l’ex-“Villaggio Fatima”.
Sul finire un’ultima piacevole nota di colore. Durante le operazioni di separazione dei materiali di questa mattina, il braccio della benna meccanica si è fermato per alcuni istanti: l’assessore Isgrò e gli addetti agli interventi hanno infatti sentito provenire da sotto i materiali un miagolio continuo, spostati i detriti hanno trovato tre gattini che dopo un primo soccorso, sono stati affidati alle cure di veterinari volontari. Sulle macerie il primo segno di “rinascita”. (Elena De Pasquale)
FOTO STURIALE
