Chiesto un incontro urgente con l’Ad della società Francesco Faranda. Sollecitato un confronto su piano industriale, cassa integrazione straordinaria per crisi e pagamento degli arretrati
Ancora punti interrogativi sul futuro produttivo della Triscele, società che dopo aver rilevato lo stabilimento ex Birra Messina ha lanciato, tra gli altri, i marchi Birra del Sole e Patruni e Sutta. Dopo una riunione dell’assemblea dei lavoratori, alla presenza dei segretari provinciali della Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil e della RSU, si è deciso di richiedere un incontro urgente in sede aziendale con l’amministratore delegato Francesco Faranda, organizzato per affrontare, così come deciso nella ultima riunione del 31 marzo scorso all’Ufficio provinciale del lavoro, le tematiche centrali individuate.
Le questioni sulle quali spingono i sindacati sono tre: l’avvio di una discussione approfondita sul piano industriale che verifichi non solo il sito dove sorgerà il nuovo stabilimento ma anche i volumi di produzione e le relative ricadute occupazionali; la predisposizione della Cassa integrazione straordinaria per crisi per poter tutelare i lavoratori da oggi sino all’avvio della nuova attività; il pagamento di tutti gli arretrati.
«Tale trattativa sui tre punti deve sortire dei risultati positivi affinché la sicurezza del domani produttivo per i lavoratori della Triscele abbia maggiori elementi di fondatezza superando tutti i dubbi che si sono fino ad oggi determinati», è il messaggio dei sindacati. L’assemblea è stata riconvocata per giovedì 19 maggio, data entro cui, se non dovessero pervenire risposte positive ai tre punti posti al centro della trattativa, i sindacati sono pronti a sviluppare un quadro di iniziative a sostegno della vertenza. (ER)
