Da Colombo a Cristoforetti, tutti all’Unime per la rassegna “Leggere il presente”

Da Colombo a Cristoforetti, tutti all’Unime per la rassegna “Leggere il presente”

Emanuela Giorgianni

Da Colombo a Cristoforetti, tutti all’Unime per la rassegna “Leggere il presente”

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mercoledì 01 Maggio 2019 - 08:00

Dalla sinergia tra il Taobuk, il Taormina Book Festival e l’Ateneo peloritano, nasce la rassegna culturale “Leggere il presente”, che porterà, all’Università di Messina, alcuni tra i principali esponenti del nostro tempo.

È stata presentata, nella Sala Senato del Rettorato di Messina, la rassegna culturale “Leggere il presente”, nata dalla collaborazione tra il Taobuk, Taormina Book Festival e l’Università di Messina.

Ad intervenire sono stati il Rettore Salvatore Cuzzocrea, la Presidente di Taobuk Antonella Ferrara e il Prorettore Giovanni Moschella, per introdurre gli appuntamenti che avranno inizio a maggio e proseguiranno fino ad ottobre; portando nell’Ateneo illustri riflessioni sul nostro tempo e su ciò che siamo, provenienti da contesti culturali e punti di vista disparati, espressi da alcuni tra i massimi rappresentanti della cultura contemporanea.

Un evento unico e di grossa portata, nato dalla forza della collaborazione. “Dico solo grazie. Abbiamo avuto modo di dimostrare che quando si fa squadra si ottengono importanti risultati, un’apertura al territorio significativa per fare cultura. Al punto tale da ritenere opportuno farlo per due anni, non uno solo, è un’opportunità fondamentale, per gli studenti e per tutta la città, di confrontarsi con personaggi di spessore. Non è il singolo evento che conta ma l’ideale progettuale di costruzione di un’iniziativa culturale di questo tipo, che va incentivata” afferma il Rettore.

E grazie a questa partnership, i ragazzi potranno vivere un percorso di crescita e formazione all’interno di un evento culturale internazionale di forte rilievo, evento che a sua volta saprà nutrirsi della linfa vitale dei giovani, migliorandosi e rafforzandosi. Il Taobuk permette, infatti, agli studenti di entrare a stretto contatto con tutto ciò che gravita intorno ad esso, partecipando in prima persona all’organizzazione dei vari reparti del festival. Perché i ragazzi, nuove leve del futuro, sono i grandi protagonisti del festival e, soprattutto, della rassegna “Leggere il presente”, che ha come oggetto il presente proprio perché solo comprendendolo, e conoscendo anche il proprio passato, diverrà possibile progettare il futuro.

“Il tema fondamentale della rassegna è guardare al presente da diversi punti di vista. Incontreremo rappresentati della giustizia, dell’economia, della letteratura, ripercorrendo riflessioni del passato e del presente per chiederci chi siamo, da dove veniamo, che mondo abitiamo e vorremmo abitare in futuro. L’autore non presenterà mai il libro in sé, o il suo argomento specifico, ma ne trarrà spunto per legarsi a tutto questo. Vogliamo dare punti di vista diversi su scenari diversi” spiega Antonella Ferrara.

Gli incontri saranno, per tal motivo, molteplici e diversificati.

Si inizia l’8 maggio con Gherardo Colombo, il celeberrimo giurista il quale, partendo dalla presentazione del suo libro “Il legno storto della giustizia”, analizzerà cosa significhi oggi agire nel mondo variegato della politica, dal punto di vista etico, giuridico e filosofico.

Il 12 Giugno Eraldo Affinati, penna raffinatissima e di altissimo livello, con il suo intervento “Tutti i nomi del mondo”.

Il 14 Giugno Tito Boeri, grande rappresentante del mondo dell’economia, parlerà di “Populismo e Stato Sociale”.

Il 26 Giugno Luciano Canfora, trai principali grecisti della nostra epoca, dimostrerà, ancora una volta, la fondamentale necessità di guardare al passato per comprendere il presente, col suo intervento “La scopa di Don Abbondio”.

E, infine, a concludere la rassegna ad ottobre sarà Samantha Cristoforetti con il suo “Diario di un’apprendista astronauta”; l’incredibile astronauta parlerà del desiderio e della volontà di riuscire nei propri obiettivi, sfidando tutti i limiti e le difficoltà. Tematica strettamente legata a quella del prossimo Taobuk, il desiderio.

Saranno gli appuntamenti a raccontarsi da soli. Riflessioni importanti e necessarie ai giovani e al nostro tempo, perché la cultura, come testimoniano queste stimate figure, può cambiare il mondo.

E in perfetta armonia con l’intento del Taobuk, dimostrare che la forza dei desideri e la voglia di fare possono cambiare il presente e migliorare il futuro. La rassegna stessa ne è la prova.

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