Danneggiato un tronco artistico a Largo San Giacomo, interviene Puli-Amo Messina

Danneggiato un tronco artistico a Largo San Giacomo, interviene Puli-Amo Messina

Marco Olivieri

Danneggiato un tronco artistico a Largo San Giacomo, interviene Puli-Amo Messina

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mercoledì 15 Giugno 2022 - 09:01

Ignoti hanno abbattuto la scultura in legno raffigurante la Metamorfosi di Colapesce. La promessa dell'organizzazione messinese: "Restaureremo l'opera"

MESSINA – Da un post su Facebook è nato l’allarme. Sulla pagina dell’organizzazione “Puli-Amo Messina” è stato segnalato un grave danno a un’opera (nella foto) realizzata dal maestro Salvatore Anastasi: “Ragazzi, il tronco scolpito è stato distrutto! Nasce da una segnalazione sulla nostra pagina la notizia che mai avremmo voluto leggere: la scultura realizzata a Largo San Giacomo, raffigurante la Metamorfosi di Colapesce, è stata gravemente danneggiata”. A scriverlo sono gli attivisti di una realtà che punta a sensibilizzare sulla cura del territorio. Da qui l’obiettivo di restaturare l’opera per combattere il degrado, dopo l’intervento di ignoti diretto ad abbattere la scultura.

“Non permetteremo che il degrado vinca sulla bellezza”,

Evidenziano i volontari di “Puli-Amo Messina”, promotori dell’iniziativa artistica: “Già da mesi valutavamo le precarie condizioni della scultura che, essendo ancora radicata al suolo, era minacciata da batteri, funghi e insetti della terra. Nonostante i diversi trattamenti a tutela dell’opera, questa non ha retto al gesto di ignoti che hanno superato la recinzione dell’area archeologica, abbattendo la scultura in legno. La prima in Italia a essere realizzata interamente su un tronco d’albero mozzato”.

“Colapesce rinascerà”

“Sul posto sono intervenuti i nostri volontari – hanno aggiunto gli organizzatori – che hanno salvato quel che rimaneva dell’opera, mettendo in sicurezza i pezzi e trasportandoli in altro loco. Non permetteremo che il degrado possa vincere sulla bellezza. Ci faremo carico di restaurare quel che rimane dell’opera, con il preciso impegno di ricollocarla in città. Colapesce continua così la sua metamorfosi: da uomo a pesce, da albero a scultura, da distruzione a rinascita”, promettono i volontari.

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Un commento

  1. Questa è opera di chi disprezza la città, di chi non vuole il cambiamento
    gli stessi che gettano i materiali inerti nell’alveo dei torrenti e che non vogliono fare la differenziata, che disprezzano la cultura e gli stessi loro concittadini

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