Il settore edile è in crisi. L'allarme della Filca Cisl

Il settore edile è in crisi. L’allarme della Filca Cisl

Il settore edile è in crisi. L’allarme della Filca Cisl

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venerdì 31 Agosto 2012 - 08:33

Dalla Cassa Edile arrivano numeri che meritano un approfondimento. Nel primo semestre del 2012, infatti, i lavoratori dichiarati sono stati 7179, mentre nello stesso periodo dello scorso anno sono stati 7566. “Andando a ritroso – spiega il segretario della Filca, Giuseppe Famiano - negli ultimi 5 anni sono stati persi oltre 5mila posti di lavoro”.

Non si arresta la crisi del settore edile in provincia di Messina. “Un settore colpito duramente dalla recessione, basta andare a guardare i numeri degli appalti di opere pubbliche per capire quanto grave sia il problema”, lancia l’allarme il segretario provinciale della Filca Cisl di Messina, Giuseppe Famiano.

Nei primi sette mesi del 2012 il numero delle gare aggiudicate è diminuito del 31,65% rispetto allo stesso periodo del 2011. “Nel 2012 – precisa Famiano – le gare aggiudicate sono state 54, mentre nel 2011 sono state 79. Il valore degli importi delle gare è passato da 38 milioni 850mila euro del 2011 a 29 milioni 290mila euro del 2012, facendo così registrare un decremento del 24,61%”.

Dalla Cassa Edile arrivano, inoltre, numeri che meritano un approfondimento. Nel primo semestre del 2012, infatti, i lavoratori dichiarati sono stati 7179, mentre nello stesso periodo dello scorso anno sono stati 7566. “Andando a ritroso – spiega il segretario della Filca – negli ultimi 5 anni sono stati persi oltre 5mila posti di lavoro”.
“Gli effetti della crisi sono stati devastanti – aggiunge Famiano – Molte famiglie si trovano in gravi difficoltà economiche e vivono giornalmente il problema della disoccupazione e della precarietà”.

Molte opere già finanziate sono ancora ferme per motivi burocratici e per questo motivo la Filca Cisl ha chiesto ai sindaci della provincia di Messina di velocizzare l’iter per l’apertura dei cantieri. Solo così, secondo la Filca Cisl, si potrà dare una boccata di ossigeno ai lavoratori edili, rilanciare il settore edile e creare sviluppo a tutta la provincia di Messina.

“Abbiamo sempre contrastato il lavoro nero e diffuso nei cantieri la cultura della legalità e del rispetto delle regole – afferma Famiano – purtroppo, però, la crisi nel settore edile continua a favorire e accentuare sempre più il lavoro nero e il mancato rispetto delle norme di sicurezza. Anche per questo abbiamo chiesto agli ispettori del lavoro di intensificare i controlli nei cantieri e di restituire dignità non solo ai lavoratori, ma soprattutto alle imprese edili sane che operano nel pieno rispetto delle norme”.

3 commenti

  1. Hanno dell’incredibile le affermazioni del sindacalista della FILCA CISL, ci da i dati negativi sull’occupazione edile nel settore degli appalti pubblici, addebitandoli alla crisi economica, regina di tutte le giustificazioni, evasione INPS e INAIL, mancato rispetto dei contratti nazionali di lavoro. Il sindacalista non ci da i numeri dell’edilizia privata residenziale, interessata dal 2000 ad oggi, da una densità costruttiva abnorme, cui non ha mai corrisposto un altrettanto numero di iscritti all’INPS e INAIL. SI CHIAMA LAVORO NERO, con la conseguenza di almeno due generazioni di operai senza pensione, a cui dovranno pensarci i cittadini.
    Il sindacalista della FILCA CISL non ci dice in quanti cantieri hanno tentato di sindacalizzare operai ricattati da costruttori senza scrupoli, gli AMA TRAVVAGGHIARI AMA TRAVAGGHIARI, per i quali la vita dell’uomo vale solo se ti fa guadagnare picciuli.

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  2. Sono pienamente d’accordo con mariedit su quanto ha detto, c’è una marea di operai edili sparsi per la città, perchè a Messina non è rimasto altro impiego che questo, tutti lavoratori in nero e sotto pagati. Al minimo accenno di pretese di aumento o regolarizzazione ti dicono se vuoi è così altrimenti puoi rimanere a casa.

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  3. E’ sempre triste pensare a Padri di famiglia che si trovano soffocati dalla crisi, ma speriamo solo questa “sforbiciata di teste” FACCIA FALLIRE almeno alcuni di quei PALAZZINARI sensa vergogna che hanno sfigurato per sempre la nostra Città con i loro mostri di cemento e profitto!!

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