De Luca vs magistrati, la risposta dell'Anm Messina

De Luca vs magistrati, la risposta dell’Anm Messina

Alessandra Serio

De Luca vs magistrati, la risposta dell’Anm Messina

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martedì 11 Gennaio 2022 - 09:54

La sigla dei magistrati condanna le dichiarazioni del sindaco di Messina De Luca dopo la sentenza sul caso Fenapi

MESSINA – L’Associazione nazionale magistrati condanna le dichiarazioni di Cateno De Luca subito dopo la sentenza del caso Fenapi ed esprime solidarietà ai colleghi presi di mira.

Il tono dellle dichiarazioni del sindaco di Messina non è piaciuto alla magistratura messinese, ancora una volta attaccata dal sindaco di Messina che, tramite i suoi legali, gli avvocati Micalizzi e Taormina, ha poi rincarato la dose promettendo una nuova battaglia ad una parte degli inquirenti che si sono occupati del suo caso. Di seguito, il comunicato dell’Anm locale, guidata da Laura Romeo (nella foto d’apertura).

La Giunta sezionale ANM di Messina contesta fermamente i gravissimi attacchi ancora una volta gratuitamente formulati nei confronti di parte della magistratura messinese da Cateno De Luca, il quale si è fatto lecito dichiarare pubblicamente di essere stato “un perseguitato della Procura di questo Palazzo”, aggiungendo che “anche questa volta non sono riusciti ad incastrarmi” ed arrivando persino ad affermare che “una parte del Tribunale di Messina
è un verminaio”.

La GES ANM di Messina contesta, con la stessa forza e con lo stesso disappunto, anche le dichiarazioni, altrettanto gravi, inopportune e incontinenti, rese in un comunicato dai suoi difensori prof. Carlo Taormina e avv. Tommaso Micalizzi, i quali si sono spinti ad affermare che “inizia ora il calvario dei magistrati che sono i responsabili della persecuzione giudiziaria perpetrata nei confronti del Sindaco De Luca”.

Nel prendere le distanze da tali inaccettabili insinuazioni, si esprime piena solidarietà e vicinanza ai colleghi vittime di queste ingiuste aggressioni, i quali quotidianamente esercitano con rigore, serenità e indipendenza le proprie delicate funzioni in nome del popolo italiano.

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5 commenti

  1. Gianfranco capillo 11 Gennaio 2022 10:02

    Vergognoso che la magistratura non sappia più essere una garanzia di giustizia e legalità. Sperpero di soldi e risorse pubblici per poi assolvere tutti e risolvere tutto a tarallucci e vino…. Viva la giustizia viva la legge

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  2. Certo che sentire parlare Carlo Taormina, che fonda un partito che si chiama Italia Libera con i neofascisti di Forza Nuova, novax, no mask e complottisti vari, di diritti umani fa veramente ridere. E che lo zampognaro si sia rivolto a tale avvocato è significativo

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  3. Se un cittadino viene indagato da una parte della magistratura messinese e condannato da Salvini ,Musumeci ,antimafia , da alcuni social prima del processo e poi viene assolto dopo anni di indagini , perchè non ha il diritto di affermare ciò che ha detto? Il GES ANM perchè non lo querela ? In certe circostanze si dovrebbe prendere le distanze da chi ,guarda caso è sempre lo stesso di altri processi sempre a carico dell’imputato, ha sottratto tempo e denaro alla collettività ? Se la legge è uguale per tutti , è giusto che qualcuno paghi. Non è De Luca che getta ombre sull’operato di una certa magistratura , Palara insegna.

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  4. Già l.’ANM ha fatto la sentenza di assoluzione per questi magistrati con questo comunicato? Voglio vedere come va a finire … giriamo la palla! che questi “servitori” dello Stato dimostrino di aver operato con “rigore, serenità e indipendenza”! Non esistono intoccabili nell’amministrazione della Giustizia italiana, sarebbe il caso che questi impiegati statali chiamati magistrati ogni tanto se lo ricordassero.

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  5. Scusate ma eventuali danni chi li paga la magistratura oppure il cittadino?

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