Violazioni al codice della strada. Ecco come vengono ripartiti i proventi

Violazioni al codice della strada. Ecco come vengono ripartiti i proventi

Violazioni al codice della strada. Ecco come vengono ripartiti i proventi

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mercoledì 24 Aprile 2013 - 09:25

Le quote percentuali delle somme introitate, accertate dalla polizia municipale, saranno così ripartite. Deliberato inoltre di ripartire il 50 per cento dei proventi delle sanzioni amministrative per le violazioni ai limiti massimi di velocità

Il commissario straordinario del Comune, Luigi Croce, con i poteri della Giunta, ha deliberato la destinazione, per l’anno 2013, del 50 per cento dei proventi delle sanzioni amministrative per le violazioni al Codice della Strada.

Le quote percentuali delle somme introitate, accertate dalla polizia municipale, saranno così ripartite: il 12,50 per cento per interventi di sostituzione, ammodernamento, potenziamento, messa a norma e manutenzione della segnaletica stradale; il 12,50 per cento per il potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l’acquisto di automezzi, mezzi ed attrezzature del Corpo e dei servizi di Polizia Municipale. Il rimanente 25 per cento sarà destinato ad altre finalità connesse al miglioramento della sicurezza stradale: il tre per cento per manutenzione delle strade di proprietà dell’Ente; lo 0,30 per cento per l’installazione, ammodernamento, potenziamento, messa a norma e manutenzione delle barriere; lo 0,30 per cento per la sistemazione del manto stradale; lo 0,10 per cento per la redazione dei piani del traffico; lo 0,10 per cento per interventi per la sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli quali bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti; lo 0,10 per cento per lo svolgimento, da parte degli organi di polizia municipale, nelle scuole di ogni genere e grado, di corsi didattici finalizzati all’educazione stradale; il cinque per cento per assistenza e previdenza del personale della Polizia Municipale; lo 0,10 per cento per interventi a favore della mobilità ciclistica; il 7 per cento per il potenziamento del trasporto pubblico collettivo da trasferire all’Azienda Trasporti Messina a cura del corpo di Polizia municipale ed il 9 per cento per assunzioni stagionali a progetto nelle forme di contratti a tempo determinato e forme flessibili di lavoro.

Deliberato inoltre di ripartire il 50 per cento dei proventi delle sanzioni amministrative per le violazioni ai limiti massimi di velocità destinando, sempre per l’anno 2013, il 25 per cento ad interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali, comprese la segnaletica, le barriere ed i relativi impianti, ed il restante 25 per cento al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, comprese le spese relative al personale.

6 commenti

  1. Ma parte dei proventi non poteva essere destinata per il prolungamento del contratto a tempo determinato dei 20 vigili?Mi pare che l’apposito decreto legislativo che regola la ripartizione dei proventi lo preveda laddove dice che possono essere assunti VIGILI STAGIONALI.

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  2. e chi ci crede ? come erano destinati al mantenimento di messina rifacimento strade e manutenzione gli introiti del ticket per attraversamento dello stretto, ma fatemi il piacere.
    Poi li voglio vedere i vigili che girano per messina a fare multe ……

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  3. In aggiunta al mio commento mi preme sottolineare che LA DEVOLUZIONE DEL 7% PER IL POTENZIAMENTO DEL TRASPORTO PUBBLICO COLLETTIVO DA TRASFERIRE ALL’AZIENDA TRASPORTI DI MESSINA è un SEMPLICE ABUSO, visto che ciò non viene contemplato dall’art. 208 del dlgs n. 285 del 1992(codice della strada).Non sarebbe il caso di sentire l’esperto Avv. DALMAZIO sulla legittimità di tale devoluzione?

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  4. Salvatore Vernaci 24 Aprile 2013 14:43

    CITTADINANZATTIVA – MESSINA –Coordinamento Procuratori dei CITTADINI.- La ripartizione dei proventi contravvenzionali consente una prima riflessione, vista la situazione del Corpo di Polizia Municipale e lo stato disastroso in cui sono ridotte diverse strade cittadine. La ripartizione si ritiene sia stata attuata in applicazione dell’art. 40 della legge n. 120/10, che ha modificato l’art. 208. L’Amministrazione ha stabilito: il “9 per cento, è stato destinato per assunzioni stagionali a progetto nelle forme di contratti a tempo determinato e forme flessibili di lavoro.”Ma poiché il comma 5-bis dell’art. 208 C.d.S. consente l’utilizzo dei proventi per la copertura degli oneri relativi alle assunzioni stagionali a progetto, così come per il pagamento di prestazioni lavorative aggiuntive o che comportano maggiore impegno e presenza sui luoghi di lavoro (turnazione, lavoro straordinario, flessibilità oraria), perché non finanziarie, anche, il prolungamento dell’orario di lavoro di unità di personale già inserite nella struttura organizzativa di Polizia Municipale dell’Ente e che prestano la propria attività lavorativa a tempo parziale, elaborando, se necessario, appositi progetti di lavoro?… La legge e la Giurisprudenza oggi lo consentono.
    Circa poi la destinazione del “ 7 per cento per il potenziamento del trasporto pubblico collettivo da trasferire all’Azienda Trasporti Messina a cura del corpo di Polizia municipale”, c’è da chiedersi: in base a quale norma è possibile ciò?.visto che “ non è consentito inserire nel 50% destinato alla sicurezza stradale neanche la manutenzione dei veicoli, l’acquisto di carburante e il pagamento delle tasse di possesso per le auto delle polizie locali. E non rientrano neanche il pagamento delle bollette per l’illuminazione stradale o le spese condominiali dell’edificio del corpo di polizia stradale”.( Sezione Regionale Toscana della Corte dei Conti, delibera 104/2010/REG). Non sarebbe stato più logico destinare questo 7% al miglioramento della sicurezza stradale, eliminando le buche esistenti nelle strade comunali ed attivando una efficace azione di manutenzione delle strade di proprietà dell’ente? La destinazione del 3%, determinata a questo scopo, è irrisoria.

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  5. ART.21 COSTITUZIONE messinesi, suvvia, liberiamo il nostro incatenato pensiero e con esso il voto alle prossime elezioni comunali. Dott.Luigi CROCE, noi messinesi non siamo figli di un dio minore, siamo sempre all’oscuro di tutto, anche perchè le BELLE ADDORMENTATE della commissione POLITICHE FINANZIARIE non ci forniscono nessuna cifra. Come Lei ben sa, il COLLEGIO DEI REVISORI ha delle cifre sconosciute ai messinesi, farebbero bene a darle, magari alla commissione delle BELLE ADDORMENTATE, senza aspettare di allegarli ai documenti contabili, si può fare perché non è proibito da nessuna legge, affermazione difficile da smentire. Sarebbe interessante conoscere IL SALDO DI CASSA DELLA TESORERIA COMUNALE RISULTANTE DAL GIORNALE DI CASSA ALLA DATA DEL 31/03/2013, quello determinato, come Lei ben sa, dal FONDO DI CASSA AL 31/12/2012 + RISCOSSIONI, come da bollettario del tesoriere – PAGAMENTI come da mandati emessi = SALDO DI CASSA. Questa richiesta vale anche per il SALDO DI CASSA C/O ENTE, risultante dalla verifica del quadro riassuntivo della gestione finanziaria di Palazzo Zanca, vale anche per il SALDO DI CASSA DERIVANTE DALLA CONCILIAZIONE, è quello che tratta, incassi in attesa di reversale, pagamenti in attesa di mandato, mandati ancora da pagare, reversali ancora da incassare. Caro Commissario, Luigi CROCE, mi scuso per la frase in dialetto, ma chisti aspettunu a carozza mi dannu.

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  6. Non credo che il lavoro dei vigili consista nel passeggiare in coppia, talvolta fumando, con un blocco in bianco per redigere i verbali, persino omettendo di fischiare per richiamare l’attenzione di chi posteggia l’auto in seconda fila.
    Inoltre è tutto da ammirare lo scambio di sorrisi con chi non rispetta il codice stradale.
    Povera Messina come ti sei ridotta.

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