Mancato decentramento. Santoro accusa: “L’amministrazione Accorinti è inadempiente”

Mancato decentramento. Santoro accusa: “L’amministrazione Accorinti è inadempiente”

Mancato decentramento. Santoro accusa: “L’amministrazione Accorinti è inadempiente”

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mercoledì 03 Febbraio 2016 - 10:11

Secondo il consigliere della seconda circoscrizione è arrivato il momento che la Regione nomini il commissario ad acta e metta fine all’immobilismo dell'Amministrazione, “anche per evitare che strutture come i Quartieri, il cui costo non è irrilevante per la comunità, restino dei contenitori vuoti”

Riflettori puntanti sul mancato decentramento previsto dalla la legge regionale n. 11 del 26 giugno 2015. Ad eccenderli è il consigliere della seconda circoscrizione, Rosario Santoro, il quale ricora che la legge in questione ha soppresso i Consigli di Circoscrizione tranne che per le città di Palermo, Messina e Catania ed assegnava 180 giorni di tempo perché i Consigli Comunali di queste città assegnassero le funzioni di decentramento. L'articolo 5 comma 4 recita stabilisce infatti che "in fase di prima applicazione della presente legge, i consigli comunali assegnano le competenze alle circoscrizioni di decentramento entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge. Decorso infruttuosamente il suddetto termine, l’Assessore regionale per le autonomie locali e la funzione pubblica nomina un commissario ad acta che provvede in via sostitutiva".
“Preso atto – scrive Santoro – che è trascorso tale termine e quindi è la Regione a dover agire tramite la nomina di un Commissario ad acta, adesso è ora che sia nominato presso il Comune di Messina essendo superato tale termine dalla entrata in vigore della legge”.

Il consigliere circoscrizionale spiega che “la necessità di decentrare alcune funzioni alle Circoscrizioni in grandi aree nasce dal fatto che proprio la dimensione territoriale del Comune rende difficile in alcuni casi il rapporto con i cittadini e la corretta erogazione di servizi essenziali; non a caso la legge ha previsto che le Circoscrizioni si occupino di servizi demografici, di assistenza sociale nonché scolastici ed educativi, attività culturali, sportive e ricreative, delegando effettivamente le funzioni alle Municipalità si realizzerebbe un ulteriore passo verso una matura sussidiarietà verticale, strumento concreto di democrazia compiuta”.

Secondo Santoro è arrivato il momento che la Regione interevenga e metta fine all’immobilismo dell'Amministrazione del Comune di Messina, “anche per evitare che strutture come i Quartieri, il cui costo non è irrilevante per la comunità, restino dei contenitori vuoti e perché si restituisca dignità a decine di consiglieri circoscrizionali che quotidianamente svolgono il loro ruolo con passione e con senso delle istituzioni.”

Il consigliere interroga quindi il presidente Antonino Zullo perché si faccia promotore della volontà del Consiglio della Seconda Circoscrizione chiedendo a viva voce le funzioni del decentramento comunale e si faccia richiesta della nomina di un commissario ad acta alla Regione Siciliana ai sensi della vigente normativa”.

2 commenti

  1. ma laviti tutti cu stu povuru tibetano? ha i suoi limiti e non cia fa a salire più sul pilone altrimenti andava a protestare contro di voi buddacciazzi.

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  2. ma laviti tutti cu stu povuru tibetano? ha i suoi limiti e non cia fa a salire più sul pilone altrimenti andava a protestare contro di voi buddacciazzi.

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