Lo Monaco: "Viviamo nel paese dei balocchi"

Lo Monaco: “Viviamo nel paese dei balocchi”

Domenico Colosi

Lo Monaco: “Viviamo nel paese dei balocchi”

giovedì 11 Settembre 2014 - 16:06

La conferenza stampa della vigilia affidata al patron dell’Acr Messina. Tanti i temi trattati, dal possibile rinvio della partita alle sensazioni dello spogliatoio.

Entra nel vivo l’attesa del derby dello Stretto con la conferenza stampa del patron Lo Monaco, abile, come di consueto, nel fare il punto della situazione tra il campo e le vicende extra calcistiche che hanno contraddistinto anche per questa settimana l’impegno dei giallorossi: “Questo è il paese dei balocchi. Il livello del nostro calcio è ormai nel degrado più totale, non siamo più competitivi, la gestione è affidata a perfetti incapaci, personalmente non mi meraviglio più di niente. Spostare questa partita, considerata ad alto rischio, dalle 18 di domenica alle 20.30 di domani viola tutte le normative, tra l’altro la giornata di venerdì è quella in cui si concentrerà il maggior numero di iniziative legate alla festa della santa patrona, poiché domenica era in programma soltanto la Messa: la Prefettura ha detto chiaramente che la partita non si doveva giocare, la Lega ha preso questa decisione probabilmente per motivi televisivi. In questo modo non si tengono in nessun conto le necessità dei tifosi: il discorso è molto più ampio, abbiamo stadi fatiscenti e supercorazzati (controlli, tornelli, prefiltraggi), continui interventi delle Prefetture, il programma spezzatino, credo servirebbe una riflessione seria sui mali del nostro calcio. Lotito dice che in otto mesi risolverà tutti i problemi, aspetto con impazienza, nel frattempo vedo una serie B non competitiva e una Lega Pro che vede sparire ogni anno realtà importanti: forse non si è ancora capito che il calcio italiano è ormai in default”.

Le riflessioni del patron si spostano poi sulla parte tecnica: “Grassadonia ha tutta la rosa a sua disposizione, anche Errico Altobello. Chiaramente c’è chi è già pronto e chi necessita ancora di recuperare la forma dopo essere stato fuori per infortunio. Non siamo in ritardo di preparazione, un tempo si andava in ritiro dopo ferragosto, ora tutti dicono sia necessario cominciare ad allenarsi addirittura dalla prima metà di luglio. Con il mercato che chiude i battenti alla fine di agosto molte società vanno in ritiro con una squadra completamente diversa da quella che inizia il campionato”.

La conclusione è riservata agli avversari di domani sera: “La Reggina è favorita, vengono dalla serie B e puntano a ritornarci presto, per noi confermare la categoria equivale a vincere il campionato. La partita è importante perché può dare quella carica psicologica tale da accelerare il processo di crescita della nostra squadra o frenarne l’entusiasmo, comunque andiamo lì per fare la nostra partita a viso aperto. Cozza dice che andiamo a Reggio per difenderci? Sì, mi auguro di difenderci nella loro metà campo”.

Domenico Colosi

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