Niente stalli ai disabili: la rivolta delle associazioni. Oggi Cacciola bacchetta Pizzino ma ieri…

Niente stalli ai disabili: la rivolta delle associazioni. Oggi Cacciola bacchetta Pizzino ma ieri…

Danila La Torre

Niente stalli ai disabili: la rivolta delle associazioni. Oggi Cacciola bacchetta Pizzino ma ieri…

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sabato 06 Dicembre 2014 - 16:47

L’ assessore alla viabilità fa sapere di aver convocato, d’intesa con il Sindaco, per martedì 9 dicembre il dirigente alla riunione della Giunta comunale. Intanto, si susseguono le reazioni sdegnate di associazioni ed esponenti politici

La rimozione di oltre 200 stalli personalizzati destinati ai portatori di handicap continua a suscitare reazioni sdegnate. Dopo l’Anglat (vedi correlato), intervengono anche il Movimento Democrazia Disabile ed Italia dei Valori. Prima che la nuova ondata di polemiche travolga l’intera giunta Accorinti e non solo il dirigente comunale Mario Pizzino – che ha firmato le determine incriminate e sta recapitando a casa la raccomandata con cui viene comunicata la revoca della concessione dello spazio di sosta personalizzato – l’assessore alla viabilità Gaetano Cacciola prova a metterci una pezza,contestando pubblicamente l’operato di Pizzino.

«Nessuna volontà di penalizzare le persone con disabilità», scrive in un comunicato l’esponente dell’esecutivo di Palazzo Zanca , il quale fa inoltre sapere di aver convocato, d’intesa con il Sindaco, per martedì 9 dicembre il dirigente alla riunione della Giunta comunale.

«In quella occasione – dichiara ancora Cacciola – ribadiremo che l’amministrazione ha già affermato, con assoluta chiarezza, che non intende in nessun modo penalizzare soggetti affetti da disabilità, che invece vanno assolutamente sostenuti, anche nelle loro esigenze primarie, quale è certamente quella della possibilità di spostarsi con i minori problemi possibili».

L’assessore alla mobilità bacchetta quindi il dirigente comunale, affermando che «la discrezionalità e i più volte sbandierati poteri di autonomia dei dirigenti non possono non tenere presente, o addirittura contrastare, soprattutto in questioni di così forte impatto sociale, la linea dell’amministrazione comunale, che è quella di dare risposte vere ed efficaci alle necessità ed ai bisogni delle fasce più deboli».

Cacciola ricorda inoltre che «su questo argomento negli ultimi periodi sono ripetutamente intervenuti anche consiglieri comunali con proposte specifiche», facendo però esplicito riferimento solo alla proposta di regolamento sugli stalli dei disabili presentata dalla consigliera Fenech, a proposito della quale l’assessore oggi dice: «è un’iniziativa che questa amministrazione condivide, in quanto disegna efficacemente una soluzione per una questione che non merita ulteriori ritardi nella sua risoluzione».

Adesso quindi la giunta Accorinti sponsorizza apertamente la proposta di Regolamento della Fenech, eppure solo lo scorso giugno Cacciola aveva dichiarato di avere una posizione «neutrale» in merito all’iniziativa della consigliera di “Cambiamo Messina dal Basso”. Era esattamente il 19 giugno e l’assessore alla viabilità, il sindaco Accorinti ed il dirigente Pizzino avevano appena presentato la nuova versione della determina sul rilascio dei pass ai disabili, testualmente definita «la sintesi di un percorso condiviso con la Consulta e tutte le associazioni interessate» (vedi correlato).

Ma proprio da quella determina presentata con grande soddisfazione da Accorinti e Cacciola e Pizzino – che dichiaravano di essere in perfetta sintonia – discendono le raccomandate firmate ed inviate dal dirigente comunale che oggi hanno provocato la rivolta di associazioni ed esponenti politici.

Il Movimento Democrazia Disabile ha avviato un’azione legale e attraverso un appello lanciato su Facebook dal coordinatore Mario Midolo sta invitando i portatori di handicap che sono stati danneggiati nel loro diritto alla mobilità ad unirsi alla battaglia.

Salvatore Mammola di Italia dei Valori è molto critico nei confronti dell’amministrazione. « Non posso credere – scrive in un comunicato – che la colpa sia solo di un dirigente; non posso credere che un dirigente decida la linea politica di un’amministrazione. Da mesi si aspetta il parere del dirigente Pizzino sul regolamento presentato a luglio dal consigliere Daniele Zuccarello su mia proposta, della resp. disabili dell’ Italia dei Valori, Lucia Cardillo e del consigliere del IV quartiere Placido Smedile. Vorrei capire conclude Salvatore Mammola- il perché di questo accanimento e di quest’odio verso i disabili.

Mammola si chiede inoltre «cosa ne pensano adesso quelle associazioni di disabili –presiedute da normodotati, che hanno partecipato ai tavoli tecnici con gli assessori ed il sindaco, dichiarandosi abbastanza soddisfatti, ma sapendo che nulla sarebbe stato fatto per risolvere il problema» .

Anche la consigliera di Cmdb Lucy Fenech interviene nel dibattito: «ha fatto bene il delegato provinciale dell’Anglat– scrive in un comunicato – a denunciare, ancora una volta, questa situazione, e spero che la convocazione in Giunta, prevista per il prossimo martedì, del dirigente e dei funzionari responsabili alla rimozione degli stalli possa finalmente portare ad un chiarimento dei fatti, prima che questo delicato argomento venga definitivamente affrontato e risolto con l’approvazione del regolamento comunale da me proposto».

«Credo – continua la consigliera – che nessun provvedimento, seppur motivato dalla finalità di limitare gli abusi che negli anni sono stati fatti nella concessione degli stalli, debba mai ledere, neanche temporaneamente, i diritti delle fasce più fragili dei nostri concittadini».

Al rientro da questo lungo week-end prenatalizio la giunta Accorinti dovrà risolvere la questione stalli e dovrà dare di riposte a quei tanti disabili che per via del provvedimento emanato dal Comune di Messina si sentono discriminati ed emarginati. Invisibili tra gli invisibili, come ha scritto l’Anglat. Ultimi, per usare una parola cara alla giunta Accorinti, rimansti ultimi, con la complicità di burocrati e politici.

Danila La Torre

14 commenti

  1. Un vergognoso scarica barile che qualifica ancora di più, qualora ve ne fosse bisogno, chi sono gli assessori di Messina.
    Per quanto riguarda l’ing. Pizzino se è così ++++ ed i++++ chi e che cosa si aspetta per trasferirlo ad altro ufficio? Oppure quel posto glielo ha lasciato suo nonno in eredità.
    Di tutto ciò cosa ne pensa il Direttore Generale che ha ritenuto l’ing. Pizzino inamovibile nei suoi atti rivoluzionari?

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  2. Un vergognoso scarica barile che qualifica ancora di più, qualora ve ne fosse bisogno, chi sono gli assessori di Messina.
    Per quanto riguarda l’ing. Pizzino se è così ++++ ed i++++ chi e che cosa si aspetta per trasferirlo ad altro ufficio? Oppure quel posto glielo ha lasciato suo nonno in eredità.
    Di tutto ciò cosa ne pensa il Direttore Generale che ha ritenuto l’ing. Pizzino inamovibile nei suoi atti rivoluzionari?

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  3. Credo proprio che lo sport preferito di questa amministrazione sia quello di riversare sugli altri la sua innata pochezza! Non credo che in questa occasione il dirigente abbia agito di sua esclusiva iniziativa senza avere ricevuto prima l’indirizzo politico da parte di quell’amministratore che sull’isola pedonale ha agito senza ascoltare le parti tranne che i negozianti di Via dei Mille! Questo è quello che penso io ed in virtù di quello che prescrive l’art. 21 della Costituzione,tanto caro a Mariedit, esprimo in tutta libertà la mia opinione!!!

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  4. Credo proprio che lo sport preferito di questa amministrazione sia quello di riversare sugli altri la sua innata pochezza! Non credo che in questa occasione il dirigente abbia agito di sua esclusiva iniziativa senza avere ricevuto prima l’indirizzo politico da parte di quell’amministratore che sull’isola pedonale ha agito senza ascoltare le parti tranne che i negozianti di Via dei Mille! Questo è quello che penso io ed in virtù di quello che prescrive l’art. 21 della Costituzione,tanto caro a Mariedit, esprimo in tutta libertà la mia opinione!!!

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  5. siamo solo categoria protetta da ki?

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  6. siamo solo categoria protetta da ki?

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  7. Non riesco a capire come un’amministrazione come quella di Accorinti , cosi’ dempocratica schierata dalla parte dei deboli, non si accorga che quella degli stalli per disabili, indebitamente occupati dalle auto di quali che invece sono autosuffcienti, è una realtà da colpire con multe ancora piu’ salate e pesanti.

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  8. Non riesco a capire come un’amministrazione come quella di Accorinti , cosi’ dempocratica schierata dalla parte dei deboli, non si accorga che quella degli stalli per disabili, indebitamente occupati dalle auto di quali che invece sono autosuffcienti, è una realtà da colpire con multe ancora piu’ salate e pesanti.

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  9. L’interessante è che vengano censurate le parole “incapaci” ed “incompetenti” quando si accompagnano a nomi di assessori e dirgenti. Eppure non sono offensive ma solo vogliono dire che, a mio parere, non sono capaci a fare l’amministratore e/o non hanno le competenze necessarie per svolgere detto compito, come ampiamente dimostrato in questa occasione. Potranno essere buoni padri di famiglia, ma questa è un’altra cosa.

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  10. L’interessante è che vengano censurate le parole “incapaci” ed “incompetenti” quando si accompagnano a nomi di assessori e dirgenti. Eppure non sono offensive ma solo vogliono dire che, a mio parere, non sono capaci a fare l’amministratore e/o non hanno le competenze necessarie per svolgere detto compito, come ampiamente dimostrato in questa occasione. Potranno essere buoni padri di famiglia, ma questa è un’altra cosa.

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  11. come dico da sempre…sarebbero da rimuovere entrambi…

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  12. come dico da sempre…sarebbero da rimuovere entrambi…

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  13. La risposta è molto semplice: la Giunta non è democratica e non è schierata con i deboli, evidentemente Lei ha dimenticato che sono disposti ad ascoltare tutti ma non a tornare indietro (parole ripetutamente dette da Renatino e Cacciola).

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  14. La risposta è molto semplice: la Giunta non è democratica e non è schierata con i deboli, evidentemente Lei ha dimenticato che sono disposti ad ascoltare tutti ma non a tornare indietro (parole ripetutamente dette da Renatino e Cacciola).

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