Sciopero di venerdì prossimo alla Caronte. Le motivazioni dell'Orsa

Sciopero di venerdì prossimo alla Caronte. Le motivazioni dell’Orsa

Sciopero di venerdì prossimo alla Caronte. Le motivazioni dell’Orsa

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martedì 25 Settembre 2012 - 11:09

Giorno 28 e giorno 29 dalle ore 09,30 alle 24,00 e dalle 24,00 alle ore 01,30 i lavoratori della “Caronte &Tourist” ritornano a incrociare le braccia dopo le dichiarazioni della società di navigazione che non ha intenzione di fare passi indietro: no al rinnovo di contratto e riduzione di personale

Non è bastato lo sciopero dello scorso venerdì. I lavoratori della “Caronte &Tourist”, come preannunciato, ritornano a incrociare le braccia giorno 28 e 29 settembre, dalle ore 09,30 alle 24,00 e dalle 24,00 alle ore 01,30. Stavolta è l’Orsa a proclamare lo sciopero di 16 ore (sono garantiti servizi minimi di collegamento) , dopo le dichiarazioni pubbliche della società.

La compagnia di navigazione ha infatti pubblicamente dichiarato “di non volere rinnovare il contratto integrativo nell’aria dello stretto Messina, scaduto già da dicembre 2010, di volere ridurre il proprio personale, amministrativo e navigante, nella specie dell’85% degli esuberi a bordo ed infine diminuire lo stipendio dei lavoratori del 25%”.

Il segretario regionale Antonella Di Maio e il segretario provinciale Nunzio Tarlato hanno affermato: “I lavoratori marittimi dicono basta. A queste prese di posizione unilaterali, difendono il loro salario ed il loro posto di lavoro e contestano la decisione delle Compagnie che oggi appare infondata”.

“L’Orsa con lo sciopero rivendica la regolamentazione della tratta Piombino/Portoferraio (Elba), il mancato rinnovo del contratto e inflazione programmata, il disfacimento del quinto turno già regolarizzato dai contratti in atto, la discussione di eventuali esuberi già dichiarati dalla società, il rispetto del contratto sui compensativi servizio giornaliero – concludono i dirigenti sindacali-. Su tali punti siamo disposti a proclamare scioperi ad oltranza fino a quando non si aprirà il dialogo con l’azienda”.

4 commenti

  1. forza ORSA,facciamo che la Caronte vada via da Messina e poi tutti a piangere sul campanile del Duomo.

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  2. COSI’ SIA FATTA LA VOLONTA’ DEL SIGNORE.
    Presagisco tempi duri per l’occupazione messinese. Dopo aver assistito al disfacimento di molti posti di lavoro, compreso il mio e quello di altri 80 ex colleghi, con conseguente incremento della cassa integrazione e mobilità, ora si prospetta anche la fine di una delle più grosse realtà imprenditoriali che ancora reggono in questi anni di profonda crisi. Probabilmente i sindacati non ci tengono al mantenimento di strutture e società che danno da vivere a migliaia di persone. Strano, perchè così perdono anche i versamenti mensili delle iscrizioni…

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  3. cho non hà dignità parla così purtroppo le scarpe vi stanno stretti

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  4. e ancora non hanno capito niente ha costo che di perdere il posto di lavoro ma la caronte gli facciamo perdere fior di quattrini e di fare i cavoli suoi xrchè noi saremo disposti a denunciare tutto alla magistratura e al ministero e all’unione europea che non è concepibile che la caronte fà navigare le zattere sulla rata san. francesco trasportndo passeggeri dove le zattere sono sprovvisti di bagni x persone disabili,comunque questo poi lo vederemose sono autorizati e da chì.

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