Corrispondenza postale a singhiozzo. Le doglianze di Slc Cgil

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venerdì 09 Maggio 2014 - 11:45

“Abbiamo tentato in diverse occasioni di spronare i vertici regionali di Poste Italiane” dichiara il Segretario Generale di SLC-CGIL Messina Giuseppe Di Guardo, “affinché si mettessero in campo aggiustamenti per evitare che le carenze organizzative individuate nella gestione dei due centri, potessero ripercuotersi negativamente sui cittadini. Purtroppo sembra che la dirigenza stia più attenta a difendere i suoi responsabili locali che a risolvere le questioni"

In molte zone della città la corrispondenza arriva a singhiozzo. A segnalarlo è la Slc Cgil, dopo aver ricevuto lamentele da parte dei cittadini che riferiscono il notevole ritardo nella consegna della corrispondenza da parte di Poste Italiane.

“In questi giorni – si legge in una nota del sindacato – abbiamo registrato la mancanza totale del servizio di corrispondenza per le zone di Viale Giostra, San Michele e Ritiro, comprese le contrade Reginella, e Varna. Ancora una volta l’inadeguatezza di un servizio postale, che mantiene tutte le caratteristiche di un servizio anche sociale, mostra i propri limiti. La dirigenza locale dei due uffici di recapito a Messina, non è in grado di soddisfare le esigenze della clientela, creando notevoli disagi alla cittadinanza”.

“Abbiamo tentato in diverse occasioni di spronare i vertici regionali di Poste Italiane” dichiara il Segretario Generale di SLC-CGIL Messina Giuseppe Di Guardo, “affinché si mettessero in campo aggiustamenti per evitare che le carenze organizzative individuate nella gestione dei due centri, potessero ripercuotersi negativamente sui cittadini. Purtroppo sembra che la dirigenza stia più attenta a difendere i suoi responsabili locali che a risolvere le questioni”. “Per cercare di alleviare i disservizi,” continua il sindacalista, “non basta l’abnegazione e lo spirito di sacrificio dei portalettere che pur in presenza di croniche carenze di personale, cui si aggiungeranno a breve le assenze per ferie, cercano di fare del loro meglio per venire incontro alle esigenze della clientela”.

Per Di Guardo “quelli che continuano a fare orecchie da mercante sono i vertici Aziendali Regionali di Poste Italiane, gli unici preposti all’assunzione di personale a tempo determinato per far fronte alle criticità denunciate. In questo delicato settore, in considerazione soprattutto dei livelli di disoccupazione che si registrano a Messina e provincia, denunciamo l’assoluta insufficienza delle Risorse assunte per sostituire le lunghe assenze”.

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