Consuntivo 2015 con segno meno: pesano le passività emerse dal riaccertamento dei residui

Consuntivo 2015 con segno meno: pesano le passività emerse dal riaccertamento dei residui

Danila La Torre

Consuntivo 2015 con segno meno: pesano le passività emerse dal riaccertamento dei residui

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giovedì 04 Agosto 2016 - 22:05

L’assessore Eller è pronto ad illustrare, in conferenza stampa, i numeri più significativi del documento contabile. Nel corso dell'incontro con i giornalisti, si parlerà naturalmente anche attuale situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Comune di Messina, che vive un momento particolarmente drammatico

Con oltre tre mesi di ritardo rispetto al termine fissato dalla legge, mercoledì sera la giunta Accorinti ha dato via libera al consuntivo 2015, sforando di un paio di giorni anche l’ultimatum del commissario ad acta Antonio Garofalo. Sul rendiconto 2015 – che è il primo bilancio di Palazzo Zanca che porta interamente la firma dell’assessore Luca Eller Vainicher dopo quelli targati Guido Signorino – pesa il carico di passività emerse dal riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi, pari a poco meno di 100 milioni di euro.

L’assessore toscano è pronto ad illustrare, in conferenza stampa, i numeri più significativi del documento contabile. “Il consuntivo 2015 – anticipa Eller – chiude in sostanziale pareggio ma va in disavanzo per il carico del riaccertamento straordinario 2014-2015». Sulle cifre però non si sbilancia, per non bruciare i contenuti della conferenza stampa di stamattina.

Il documento contabile è già stato tramesso al Collegio di revisori dei conti, che avrà a disposizione almeno 20 giorni di tempo per compiere tutte le verifiche ed esprimere parere obbligatorio ma non vincolante. Solo quando sarà pronta la relazione dell'Organo di revisione , il rendiconto potrà approdare in Consiglio Comunale per la definitiva adozione.

Nel corso dell'incontro con i giornalisti, si parlerà naturalmente anche attuale situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Comune di Messina, che vive un momento particolarmente drammatico. Lo spettro del dissesto è infatti tornato ad aleggiare nei corridoi di palazzo Zanca , la giunta Accorinti ha pochissimo tempo per far quadrare i conti del bilancio di previsione 2016 e riassestare il piano di riequilibrio, che al momento registra una “scopertura” compresa tra 50 e 100 milioni di euro (vedi qui).

Entro il 30 settembre il Comune di Messina dovrà provvedere alla rimodulazione della manovra finanziaria e e per evitare il default resta un’unica strada; attuare provvedimenti drastici che abbiano effetti immediati. In caso contrario , l’ente non sarà più in grado di garantire i servi essenziali e indispensabili.

In attesa di conoscere la “ricetta” di Eller per provare a scongiurare il dissesto, l’assessore viene duramente attaccato da Reset.

«Dopo tre anni di errori ed orrori in tutti i campi fa davvero sorridere – scrive Alessandro Tinaglia – che l’Assessore Eller (che ci sta anche simpatico) invece di ammettere l’inadeguatezza di questa esperienza amministrativa, che sfugge solo alla giunta evidentemente, chieda ai Messinesi altri sacrifici».

«Eppure, mentre cerca di smarcarsi dalla sua stessa giunta provando a passare da "salvatore della patria” pronto ad usare il pungo di ferro – continua il comunicato – ricordiamo allo smemorato Assessore ed a chi non lo ricordasse che già da gennaio 2016 fa da tutore e garante dei conti di questa amministrazione, prima da consulente e poi da Assessore».

Reset ricorda all’esponente della giunta Accorinti anche l’ormai celebre frase "sul pelo nell’uovo" pronunciata in una conferenza stampa a proposito del veto posto dal Collegio dei revisori dei conti, allora presieduto da Dario Zaccone, sulla quarta versione del bilancio di previsione 2015 (vedi qui), poi rivista e rimodulata nella quinta e definitiva versione.

E’la prima volta che l’assessore arrivato dalla Toscana in qualità di esperto /badante e promosso sul campo assessore viene attaccato in maniera così diretta, seppur dall’esterno di Palazzo Zanca.

DLT

6 commenti

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  3. alfonso.trignano@teletu.it 5 Agosto 2016 10:36

    Il 29 gennaio 2014 ho postato su Twitter:”Le dichiarazioni del dissesto finanziario del Comune di messina costituirebbero la panacea,per dimezzare l’ingente debito sin qui accumulato”. Debito, che ammonta, oggi, a circa 100 mila euro secondo le dichiarazioni dell’Assessore Eller. A questo punto,i messinesi non fanno voti allo scopo che gli amministratori incompetenti si accollino il peso del maggior debito causato alla città. Pretendono, invece, che si ravvedano,pentiti di riconoscere la propria impreparazione a svolgere mansioni che richiedono oculatezza e professionalità e diano,pertanto le opportune e convenienti dimissioni. Per il bene di questa città il Comune ha bisogno di nuovi esperti,professionalmente preparati ed aggiornati.

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  4. alfonso.trignano@teletu.it 5 Agosto 2016 10:36

    Il 29 gennaio 2014 ho postato su Twitter:”Le dichiarazioni del dissesto finanziario del Comune di messina costituirebbero la panacea,per dimezzare l’ingente debito sin qui accumulato”. Debito, che ammonta, oggi, a circa 100 mila euro secondo le dichiarazioni dell’Assessore Eller. A questo punto,i messinesi non fanno voti allo scopo che gli amministratori incompetenti si accollino il peso del maggior debito causato alla città. Pretendono, invece, che si ravvedano,pentiti di riconoscere la propria impreparazione a svolgere mansioni che richiedono oculatezza e professionalità e diano,pertanto le opportune e convenienti dimissioni. Per il bene di questa città il Comune ha bisogno di nuovi esperti,professionalmente preparati ed aggiornati.

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  5. alfonso.trignano@teletu.it 5 Agosto 2016 10:42

    Il 29 gennaio 2014 ho postato su Twitter:”Le dichiarazioni del dissesto finanziario del Comune di messina costituirebbero la panacea,per dimezzare l’ingente debito sin qui accumulato”. Debito, che ammonta, oggi, a circa 100 mila euro secondo le dichiarazioni dell’Assessore Eller. A questo punto,i messinesi non fanno voti allo scopo che gli amministratori incompetenti si accollino il peso del maggior debito causato alla città. Pretendono, invece, che si ravvedano,pentiti di riconoscere la propria impreparazione a svolgere mansioni che richiedono oculatezza e professionalità e diano,pertanto le opportune e convenienti dimissioni. Per il bene di questa città il Comune ha bisogno di nuovi esperti,professionalmente preparati ed aggiornati.

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  6. alfonso.trignano@teletu.it 5 Agosto 2016 10:42

    Il 29 gennaio 2014 ho postato su Twitter:”Le dichiarazioni del dissesto finanziario del Comune di messina costituirebbero la panacea,per dimezzare l’ingente debito sin qui accumulato”. Debito, che ammonta, oggi, a circa 100 mila euro secondo le dichiarazioni dell’Assessore Eller. A questo punto,i messinesi non fanno voti allo scopo che gli amministratori incompetenti si accollino il peso del maggior debito causato alla città. Pretendono, invece, che si ravvedano,pentiti di riconoscere la propria impreparazione a svolgere mansioni che richiedono oculatezza e professionalità e diano,pertanto le opportune e convenienti dimissioni. Per il bene di questa città il Comune ha bisogno di nuovi esperti,professionalmente preparati ed aggiornati.

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