Tirreno

Discariche abusive. Si punta alla bonifica, Pierobon incontra il commissario

Sono cinque le discariche abusive bonificate, nel territorio siciliano. Un tema particolarmente importante, sul quale si è tenuto un confronto fra l’assessore regionale per l’energia e i servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon, e il commissario per la bonifica delle discariche abusive sul territorio nazionale, Giuseppe Vadalà.

Sanzioni per i comuni inadempienti

Sono diversi i temi di cui si è discusso, dalle aree già interessate dagli interventi e da quelle sulle quali si dovrà intervenire. I siti interessati, viene spiegato in una nota stampa, sono costituiti da discariche aperte dai comuni nel corso dei decenni passati a causa di una carenza normativa. Con l’avvento delle nuove normative europee, tuttavia, si è resa necessaria la chiusura e la conseguente bonifica. Un’operazione che, dal 2015 ad oggi, ha portato a continue sanzioni per i comuni inadempienti.

«È stato un incontro proficuo –ha dichiarato l’assessore Pierobon – il generale Vadalà sta svolgendo un ottimo lavoro e come assessorato continuiamo a collaborare per superare eventuali ostacoli che dovessero presentarsi nel proseguo delle attività».

Le discariche abusive già bonificate e da bonificare

Le discariche già bonificate sono quelle di Siculiana nell’Agrigentino, Leonforte in provincia di Enna, Mistretta e San Filippo del Mela nel Messinese e Monreale in provincia di Palermo. Si punterà adesso alle discariche di Cammarata, ad Agrigento, di Paternò nel catanese e di Cerda nel palermitano. Interventi previsti, infine, anche Ad Augusta, nel Siracusano, dove si è arrivati alla definizione del progetto di bonifica da preliminare a definitivo.