Per fortuna è stata dimessa senza gravi conseguenze, ma tanta paura per i familiari
L’acqua santa sulla testa di una bambina di otto mesi, il consueto rito battesimale. Ieri, però, in una chiesa di un Comune tirrenico alle porte di Messina, non c’era acqua santa ma un disinfettante per ambienti.
Quando il parroco ultra90enne stava per versare il liquido sulla testa della piccola, ha dato l’allarme lo zio, che era il padrino e la teneva in braccio, perché alcune gocce sono finite sulla sua mano e ha avvertito un bruciore. Ha sùbito dato un colpo alla conchiglia battesimale ma alcune gocce sono arrivate lo stesso sulla bambina.
La corsa al Policlinico
Da qui la paura e la corsa al Policlinico di Messina dove, per fortuna, i medici hanno scongiurato gravi conseguenze e hanno dimesso la bambina. I parenti si sono rivolti ai carabinieri di Villafranca per chiarire i fatti, ma poi hanno deciso di non sporgere denuncia.
Cos’era successo? Un ministrante avrebbe trovato una bottiglia quasi vuota ma con ancora residui di liquido, che pensava fosse acqua, e l’avrebbe riempita.
Doveva essere un giorno di festa, si è trasformato in ore di paura, per fortuna senza problemi per la bambina.

Sarebbe la buona occasione affinché si definisca una legge che vieti la commercializzazione di detersivi non colorati.