E' pioggia di dichiarazioni: esiste ancora la coalizione elettorale di Ricevuto?

E’ pioggia di dichiarazioni: esiste ancora la coalizione elettorale di Ricevuto?

Emanuele Rigano

E’ pioggia di dichiarazioni: esiste ancora la coalizione elettorale di Ricevuto?

Tag:

martedì 23 Agosto 2011 - 18:19

Francilia (Udc): «Atto amministrativo, non temiamo ripercussioni politiche». PdL, GdL e Pri: «Improcrastinabile verifica di maggioranza». Pd: «Si torni a votare». Sicilia Vera: «Il presidente venga in aula con un nuovo programma»

Quello che si è abbattuto sulla Provincia Regionale di Messina può essere davvero definito un vero e proprio “terremoto Sogas”. La richiesta provocatoria del consigliere Pippo Lombardo di prelevare la delibera contenente la richiesta di dismissione, targata Udc, ha sortito effetti pesanti e anticipato quello che probabilmente sarebbe accaduto tra qualche mese. La frattura tra centristi e PdL, concretizzatasi lo scorso giugno, doveva essere chiarita a settembre. Ed invece dovrà essere risolta subito.

Il “terremoto Sogas”, oltre a frenare la corsa di uno dei principali cavalli di battaglia del presidente Nanni Ricevuto, colpisce perché è fortemente legato al previsionale che dovrebbe presto approdare in consiglio. Se infatti dovesse ripetersi il copione politico odierno, la maggioranza rischierebbe seriamente di capitolare e farsi schiacciare dal nuovo asse Udc-opposizioni. Un’ipotesi che sulla carta il capogruppo de “Il centro con D’Alia”, Matteo Francilia, tende ad escludere: «Si è trattato un atto amministrativo, peraltro conforme al programma elettorale sottoscritto da tutta la coalizione. Non temiamo alcuna ripercussione politica, in quanto su alcune questioni non vi sono vincoli di maggioranza che tengano. PdL e GdL hanno sfidato l’aula, pur consapevoli di non avere i numeri per sostenere la scelta dell’amministrazione attiva. Di fatto hanno condiviso, imponendo la votazione, lo scontato epilogo della fuoriuscita dalla Sogas. Ci sentiamo ancora parte della coalizione di governo». Parole che però sanno di parafulmine rispetto a qualcosa che, inevitabilmente, dovrà adesso accadere. In primis, come detto, in rapporto al bilancio, tra l’altro redatto sulla base delle indicazioni dell’assessore al ramo, di matrice centrista, Nino Terranova. Anche considerando l’incidenza per un milione di euro che la ricapitalizzazione ha avuto sul bilancio 2010. Il coordinatore provinciale dell’Udc aggiunge: «Con la dismissione della Sogas si è votato un provvedimento che certamente potrà avere ricadute positive sul bilancio provinciale, in quanto l’ulteriore esborso per ripianare i debiti di bilancio, accumulati della gestione dall’Aeroporto dello Stretto, potevano mettere a repentaglio la situazione economico finanziare dell’ente, dei servizi e dei posti di lavoro della Provincia. Ci tengo a precisare che si è trattata di una scelta ponderata e responsabile». Che a quanto pare va oltre i tentativi di rilancio e privatizzazione in corso.

E’ politica invece la riflessione firmata dal Partito Democratico: «L’amministrazione provinciale è stata bocciata. Ricevuto non ha più una maggioranza o meglio oggi ha avuto l’ennesima conferma di tale fatto. A questo punto il Pd chiede con forza che il presidente della Provincia si dimetta e si ridia la parola agli elettori. Non è più possibile affrontare i gravissimi problemi del territorio con una coalizione che non esiste più e della quale una parte oramai vota in modo chiaro contro i più importanti punti del programma. Nei prossimi giorni convocheremo una conferenza stampa per chiarire ancora meglio la richiesta e dare all’opinione pubblica l’esatta dimensione del tracollo politico amministrativo dell’ente provinciale e del baratro in cui sta sempre più sprofondando». Parzialmente d’accordo Pippo Lombardo (Sicilia Vera): «Ricevuto è stato abbandonato. Azzeri la giunta, venga in aula con un programma nuovo, utile a rilanciare l’attività di governo. Visto che la maggioranza che lo ha sostenuto alle elezioni non c’è più, se ne formi un’altra».

Unitario il commento dei gruppi PdL, Gdl e Pri, tutti di maggioranza: «Dopo cinque ore di dibattito d’aula – si legge in un comunicato -, che sovente ha sfiorato il paradosso e che, come nella migliore commedia siciliana, non ha lesinato, allo sparuto pubblico presente, scene tipiche nostrane del “tira a petra e ‘mmuccia a manu”, alle 16 la votazione è stata esitata. Il dato politico forte che emerge dai lavori consiliari odierni è sicuramente il voto favorevole alla dismissione della predetta partecipata, da parte di una forza politica di maggioranza, quale di fatto l’Udc è a tutt’oggi alla Provincia Regionale di Messina. Dicevamo dato politico forte che sicuramente esige una “interpretazione” nell’ottica della chiarezza dei rapporti che deve riguardare l’amministrazione Ricevuto tutta e i suoi esponenti in maggioranza. Pdl Gdl e Pri, forze politiche di maggioranza che coerentemente appoggiano l’amministrazione Ricevuto, anche oggi hanno, nell’ottica di un condiviso percorso politico con le linee-guida del programma elettorale, di cui l’Aeroporto dello Stretto ha rappresentato e rappresenta un punto cardine e focale, svolto una incisiva e sinergica azione politica. Queste forze politiche di maggioranza, preso atto del voto venuto fuori oggi, sintomo di un chiaro e preciso malessere da parte di qualche componente politica di maggioranza, sono certe che tale forza, coerentemente, saprà essere consequenziale alla linea politica oggi assunta in aula. Pdl , Gdl e Pri, congiuntamente, ritengono necessaria, nell’ottica di un sereno confronto, una non più procrastinabile verifica di maggioranza, ciò in nome di quella chiarezza e coerenza tante volte invocata, al fine di poter continuare a svolgere un’incisiva e propositiva azione politica nell’interesse primario del territorio». (ER)

5 commenti

  1. Con che faccia il PD dice si torni a votare.
    Aboliamo le provincie stop.

    0
    0
  2. luigi paragone 24 Agosto 2011 07:15

    Ormai la maggioranza non esiste più.
    E’ venuto meno il vincolo affaristico che teneva unite forze ed uomini totalmente diversi e contrapposti, con un unico scopo: sfruttare e dividersi gli introiti del bene pubblico.
    Conosco bene Ricevuto: da solo non andrà mai via.
    Da ex craxiano (i veri socialisti erano un’altra cosa, i craxiani erano e sono solo abbuffini interessati al denaro ed al potere) non mollerà mai la poltrona.
    Un altro atto di coraggio e la provincia messinese si libererà del più inutile, scarso ed incompetente presidente che mai abbia avuto.

    0
    0
  3. luigi paragone 24 Agosto 2011 07:20

    L’abolizione dlle provincie è una campagna inutile e demagogica. A parte il fatto che sarebbe necessaria una riforma costituzionale, bisognerebbe creare, a carico della Regione, delle strutture sostitutive per creare un punto di unione tra Regione e Comuni.
    L’unico risparmio (questo sì nercessario!!!!) sarebbe il venir meno della struttura politica (Giunta e consiglio).
    Sarei curioso di sapere come riuscirebbero a sopravvivere. Dovrebbero (horribile dictu!!!!) mettersi a lavorare.
    E questa è una cosa che in pochi hanno fatto e, per la maggior parte, con risultati disastrosi ed inconcludenti.

    0
    0
  4. Da reggino dico Grazie, adesso che sono arrivate le proposte di privatizzazione cosa fa la provincia di messina: Va VIA, dopo tutti i soldi investiti, con un altra grossa compagnia low cost (vola anche su catania)in arrivo con alitalia che sta aprendo un altra rotta sul nazionale con blu express che riconferma l’ orario invernale subito dopo la partenza dei primi voli, insomma signori! non posso che dire grazie alla provincia di messina per aver dato ossigeno nel momento del bisogno.

    0
    0
  5. Ma se non votiamo più questi mestieranti della politica cosa vanno a fare?

    0
    0

Rispondi a luigi paragone Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007