Contro la svendita degli immobili comunali. Domani incontro a palazzo Zanca

Contro la svendita degli immobili comunali. Domani incontro a palazzo Zanca

Contro la svendita degli immobili comunali. Domani incontro a palazzo Zanca

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martedì 16 Ottobre 2012 - 08:55

Organizzato da Rete No Ponte, Movimento Nonviolento e Laboratorio politico Luogo Comune, si terrà domani alle 17 nel salone delle bandiere del Municipio

Un incontro pubblico per denunciare la dismissione degli immobili comunali tolti alla fruizione pubblica e consegnati ai privati. Organizzato da Rete No Ponte, Movimento Nonviolento e Laboratorio politico Luogo Comune, si terrà domani alle 17 nel salone delle bandiere di palazzo Zanca.

“Impediamo la svendita del patrimonio pubblico di Messina” è lo slogan dell’evento contro la dismissione degli ex Magazzini Generali, dei Silos Granai e degli immobili comunali sino ad oggi destinati a scuole. Sono invitati gli architetti, gli urbanisti, gli economisti, le forze politiche, sociali e sindacali, le associazioni ambientaliste e antimafie e i singoli cittadini.

“Il centro storico di Messina – scrive l’organizzazione – sta per essere sfregiato dall’ennesimo palazzaccio-casermone di cemento, metà parcheggio e metà residence, un numero imprecisato di negozi commerciali e finanche un ristorante panoramico all’ultimo piano. Sorgerà a due passi dalla stazione marittima, nell’area che ospita gli ex Magazzini generali di proprietà del Comune”.

“Il piano di dismissione comunale – proseguono Rete No Ponte, movimento Non violento e laboratorio Luogo Comune – è stato agevolato con un cambio della sua destinazione d’uso, da magazzini ad attività commerciali e/o direzionali e residenziali. Così il fabbricato potrà essere demolito per fare spazio ad un palazzo di sette piani (più uno seminterrato) consentendo l’ennesima occasione speculativa immobiliare privata. La ditta di Vincenzo Vinciullo, personaggio citato in documenti della Commissione antimafia come in qualche modo collegato ad ambienti della criminalità della provincia, ha acquisito l’immobile con un’offerta di pagamento vantaggiosissima per lui, ma molto svantaggiosa per le casse comunali”.

6 commenti

  1. Immaginate quanti parchi avremmo in citta’ se non ci fosse la mafia

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  2. L’abbandono e il deperimento è peggio, si può variare con architettura stile antica PALAZZATA (demolita da quel cretino di Amm. MAZZA) e comunque è inutile dire si toglie ai Messinesi! e allora tutto il porto e le spiagge di V.le della LIbertà a chi sono stati tolti?????????? e poi se ci sono imprenditori che creano perchè rompergli le scatole?, nessuno vorrebbe lo scempio del patrimonio storico ma il decadimento e l’abbandono sono peggio (vedere Cristo Re, le sue mura e la Cittadella oltre Maregrosso) e poi quando si dice il nome e cognome di qualcuno e lo si associa A CITAZIONI VARIE, che si deve dire dei vari politici che ci amministrano o ci vogliono amministrare?????????? comunque per progetti ed altre costruzioni ispiratevi a Messina com’era OGGI e poi valutate. Aggiungo ai NO PONTE le navi vanno a combustibile ecologico sono tutte nuove (giovani di 40 anni) non scaricano niente in mare, i TIR passano distanti dalla città e nessuno viene investito da loro, non creano traffico e non inquinano la città (unica in ITALIA con il passaggio dei TIR, dal centro! ma fatemi il piacere

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  3. Si e le valide alternative?

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  4. e il mio commento di prima dov’è??????????????????????

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  5. giusto ma tanto non ne avrebbero, visto il decadimento della città della sua storia e manco il porto è + dei Messinesi

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  6. Matteo Campanella 16 Ottobre 2012 14:23

    Vero…quanti parchi avremmo avuto…..ma picchì i parchi dannu a manciari???? Lavorooooooo programmiiiiiiii sviluppooooooooo commercioooooooo ……NO PONTE NO DISMISSIONE IMMOBILI NO AREE MILITARI….NO CHISTU NO CHIDDU…..MA CHE VOLETE?????? PARCHI???? SALITE AI COLLI SANRIZZO C’è TANTO VERDE Lì

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