Stabilizzazione precari comunali. Il Csa chiede incontro a Croce

Stabilizzazione precari comunali. Il Csa chiede incontro a Croce

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sabato 13 Ottobre 2012 - 08:33

I dirigenti sindacali Gaetano Giordano e Pietro Fotia sono intervenuti sulla questione dei dodici precari del comune, sollevata dall Fp Cgil: "In mancanza di ulteriori riscontri saremo costretti ad adottare tutte le forme di lotta che la vigente normativa consente"

Sulla vicenda dei dodici precari del comune a rischio posto di lavoro sono intervenuti i dirigenti sindacali Gaetano Giordano e Pietro Fotia chiedendo un incontro urgente con il commissario straordinario Luigi Croce. Dopo la Fp Cgil, ancora critiche verso “l’inerzia e la negligenza degli apparati politici e burocratici del comune di Messina” che “rischiano di fatto di compromettere il futuro non solo dei dodici dipendenti in questione ma dell’intera platea dei contrattisti dell’Ente”.

Il 31 dicembre 2012 è il termine ultimo per la procedure di stabilizzazione previste dalle legge regionale 24/2010. Per i dodici cassintegrati la situazione è diversa, infatti essi non potrebbero giovarsi della normativa in quanto non beneficiari del fondo unico regionale del precariato.

“Ad oggi codesto Ente non ha inteso accogliere le pressanti richieste di questa organizzazione sindacale a proseguire l’iter a suo tempo avviato ed adottare preliminarmente la delibera per il “Piano triennale dei fabbisogni di personale” concertata con i rappresentanti dei lavoratori – scrivono Giordano e Fotia -. La situazione appare ancora più critica e drammatica se si pensa che, pur ipotizzando la concessione di una proroga scaturente dalle trattative in corso presso il Governo nazionale, il possibile (se non certo) mancato rispetto del patto di stabilità comprometterebbe in modo definitivo le procedure”.

Se la situazione non troverà una soluzione, “l’organizzazione sindacale – si legge nella nota – non potrà ulteriormente contenere le rimostranze dei lavoratori all’interno della normale dialettica sindacale, trovandosi costretta, in caso di mancato ulteriore riscontro, ad adottare tutte le forme di lotta che la vigente normativa consente”.

11 commenti

  1. sono vicino ai precari , ma sono vicino anche verso chi precario non e’ e non lo è stato … essendo disoccupati da sempre!! negli enti pubblici si entra per concorso non capisco tutto questo perchè sia accaduto .

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  2. Sono MERAVIGLIATO che un articolo su un tema decisivo per la vita di dodici messinesi di palazzo Zanca non sia firmato dalle giornalista di punta di TempoStretto. Questo dei precari è il primo grave nodo al pettine di palazzo Zanca, gli altri trecento si presenteranno alle prossime scadenze dei contratti a tempo determinato, appesantiti dallo stato pietoso dei conti del Comune e del taglio di un miliardo di euro previsto dalla legge di stabilità per regioni e province a statuto speciale. Sono STUPEFATTO,che a quattro ore dalla pubblicazione dell’articolo non ci sono commenti di solidarietà dei colleghi,anzitutto di quelli con incarico a tempo indeterminato,mi devo ricredere,non hanno emozioni nemmeno fuori dagli uffici di quel palazzo. Ricordo a chi pensa di avere il posto sicuro,per lo stipendio non ci giurerei,che nel mese di dicembre ci sono le festività natalizie,cosa diranno i vostri colleghi ai figli,che al Comune si spende UN MILIONE di euro l’anno per trenta avvocati per difendere il Comune da errori,che lo stesso compie,oppure che il dipartimento TRIBUTI non riesce a scovare chi evade o elude tributi e oneri di ogni tipo.
    La mia solidarietà non significa che cambio opinione sullo stato pietoso dell’organizzazione del lavoro o sull’accesso dei precari o sui contratti integrativi,di cui pubblicherò presto alcuni link per Luigi Croce,ma non possono pagare il prezzo più alto,il licenziamento,i messinesi più deboli politicamente e sindacalmente,quindi invito il Commissario a trovare le risorse finanziarie nelle pieghe del bilancio e del contratto decentrato, ci sono sperperi mi creda.

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  3. Evidentemente meno stipendi ci sono da pagare e piu aumentano le provabilita di ricevere il loro ………

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  4. gaetano giordano fai bene a mettere in evidenza il problema dei nostri colleghi.Finiamola con VIGILI,21/03 E LEGGE 85!!A buon intenditor poche parole..

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  5. 25 LUOGHI ANNI DI PRECARIATO.

    I Signori giudici che commentano sicuramente non sapranno che l’accesso nei vari enti è risalente al 1988 tramite avviso pubblico e graduatoria per titoli tramite uplmo di Messina (ad evidenza pubblica) e dopo svariati ricorsi il calvario ebbe inizio! 25 lunghi anni di duro lavoro e professionalità acquisita sostituendo man mano centinaia di unità lavorative andate in pensione. La macchina comunale marcia ancora grazie alla professionalità ed all’impiego di tali lavoratori. Vedi uff. Tributi, urp, protocollo, polizia municipale, urbanistica e tanti altri uffici. Lavorare con la mannaia sempre sul collo per 25 luoghi anni.
    Precari storici di lunga durata insostituibili ma in continua agonia.

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  6. Sarebbe troppo facile risponderti, anche perche lo stato del comune e sotto gli occhi di tutti, ma si sa la responsabilita e sempre di altri. Quello che mi meraviglia e che queste persone hanno accetta x 25 anni questo tipo di contratti, ma ci pensate e se invece di accettare questi contratti capestro avessero rifiutato ? Perche non hanno cercato um altra sistemazione in 25 anni avoglia a cercare ? Io al posto loro se avessi avuto un contratto a termine avrei cercato altro allo scadere, perche questo accanimento di 25 anni. Eppoi lchi li ha obbligati a lavorare con la mannaia sempre sul collo ? Non saro simpatico e non e detto che ho ragione ma vorrei capire quando si parla di amministrazione pubblica le regole cambiano drasticamente con amministrazione privata..lllllllllllllll

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  7. Gaetano Giordano mette in evidenza tutto di tutti ma ogni cosa a tempo debito.
    Con le casse semivuote và attenzionato l’argomento vigili che fanno cassa, come divulgato da rtp, quasi 28mila infrazioni al codice della strada pari ad un milione di euro.
    Inoltre è anche vero che cambiano le responsabilità, il tipo di servizio da espletare con pioggia vento giorno e notte a differenza di coloro che sono negli uffici. Agenti
    Di pubblica sicurezza che ogni giorno rischiano in prima persona sia a livello penale che fisico. Ci sono priorità che vanno rispettate. Ciao. Enrico

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  8. Cancello il mio intervento dato che e stato testimoniato che sono entrati mediante concorso pubblico, mi sembra doveroso.

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  9. Inoltre, pare sempre così difficile comprendere che gli stipendi di Lorsignori vengono pagati con le tasse degli… altri.
    Cio che appare paradossale non rilevare è che quegli “altri” sono stati licenziati, cassintegrati, emigrati e, comunque, spremuti abbastanza. Non è un gioco a somma zero. Le entrate fiscali sono precipitate!

    Ma ormai è risaputo: i dipendenti pubblici devono mantenere il loro status quo. Ora si avvicina Natale, sai com’è? E pazienza se decine di migliaia di persone del settore privato, a Messina, il Natale lo faranno sotto i ponti.
    Pubblico è bello. Quando a pagare sono gli altri.

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  10. Caro Max21, noto che fai fatica a capire perchè oltre ad essere antipatico per come tu stesso ammetti di essere, sei pure molto ma molto presuntuoso ed ignorante in materia…RIPETO che sono entrati 25 anni fa’ tramite ufficio di collocamento… EVIDENZA PUBBLICA… già allora dovevano essere assunti in pianta stabile MA SI E’ SEMPRE RINVIATO… allora come ora .. era posibile farlo con la legge regionale, perchè quello che tu ignori è che sono retribuiti dalla regione.. all’epoca erano gli enti (comune, provincia, regione siciliana) che chiedevano personale da impiegare a costo zero e perche dopo essere selezionato dall UPLMO veniva smistato nei vari enti e retribuito dalla regione. IL personale in questione era Impegnato dai rispettivi uffici richiedenti che avevano l’obbligo (prima o poi) di assumere tale personale in pianta stabile… COSA CHE DOPO 25 LUNGHISSIMI ANNI non è mai accaduto…
    Palermo -Catania – Ragusa – Siracusa – Sciacca – Pettineo _ Meri’ e tante altre realta’ Siciliane hanno ottemperato a cio’ portando a termine i loro impegni assumendoli in pianta organica, mentre MESSINA…rinvia oggi e rinvia domani.. ancora NO… ECCO PERCHE’ LA LUNGA AGONIA E L’INCUBO DELLA SCADENZA CHE INVECE DI TEMPO INDETERMINATO SI TRASFORMI IN CALCIO IN CULO!!!

    LA SICILIA ERA ED E’ A STATUTO SPECIALE… I PRECARI STORICI DEGLI ENTI DOVE HANNO PRESTATO DECENNI E DECENNI DI SERVIZIO, POSSONO ACCEDERE NEGLI ENTI A TEMPO INDETERMINATO!!! PROFESSIONALITA’ ACQUISITA CON BEN 25 ANNI DI ESPERIENZA….

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  11. e c’è bisogno di alterarsi auguroni a te e ai tuoi amici, come è strana la vita però nell’impiego pubblico con leggi e leggine si ha il diritto di un posto fisso e invece nel privato ho visto persone di 50 anni con 35 anni di servizio e con contratto a tempo INDETERMINATO mandati a casa x esubero.

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