In favore di Gaeta hanno votato venti consiglieri, tra cui tutti quelli di orientamento progressista
ROMA – Il reggino Pietro Gaeta, avvocato generale della Cassazione, è il nuovo procuratore generale della Cassazione. A nominarlo è stato il Consiglio superiore della magistratura, in una seduta presieduta dal capo dello Stato Sergio Mattarella. In favore di Gaeta hanno votato venti consiglieri, tra cui tutti quelli di orientamento progressista. Nove voti sono invece andati favore del concorrente, Pasquale Fimiani, un altro degli avvocati generali, sostenuto dai laici in quota centrodestra e da quattro eletti della corrente conservatrice di Magistratura indipendente.
Classe 1958, sposato e con figli, Pietro Gaeta ha ricoperto fino ad oggi il ruolo di avvocato generale presso la Corte di Cassazione. Vicino alla corrente progressista, ha iniziato la sua carriera nel 1981, a soli 23 anni, diventando il più giovane magistrato in servizio in Italia. Ha svolto diverse mansioni tra cui Giudice presso il Tribunale di Paola, Pretore a Melito Porto Salvo e Reggio Calabria, nonché Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria e la Procura di Palmi. Poi, nel 2019, il passaggio alla Corte Suprema di cui diventa avvocato generale. L’11 marzo, giorno in cui l’attuale Pg Luigi Salvato andrà in pensione, Luigi Gaeta assumerà il ruolo di capo della procura generale della Cassazione. Tra le sue competenze quella di titolare, assieme al ministro della Giustizia, dell’esercizio dell’azione disciplinare per le toghe. Gaeta entrerà anche di diritto tra i membri del Consiglio Superiore della magistratura.
“All’esito di questa discussione intensamente partecipata vorrei rivolgere le mie congratulazioni al dottor Pietro Gaeta”, ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Va espresso altresì apprezzamento nei confronti degli altri partecipanti alla procedura selettiva, tutti di riconosciuto valore”. Ha aggiunto: “Le qualità professionali del dottor Gaeta, note e indiscusse, gli consentiranno certamente di assicurare guida alla salda alla Procura generale della Cassazione, all’interno della quale rappresenta già punto di riferimento. Sono certo che contribuirà in maniera positiva, inoltre, all’attività di questo Consiglio. Al dottor Gaeta rivolgo gli auguri di buon lavoro”.
