Politica

Emergenza acqua a Messina, la rabbia dei cittadini: “Sindaco e Amam scollati dalla realtà”

MESSINA – L’emergenza acqua è rientrata in diverse zone. Tuttavia non mancano ancora i disagi, secondo le segnalazioni che riceviamo, e non si placa la rabbia delle persone a Messina. Il rischio è quello di uno scollamento tra istituzioni e cittadinanza.

È bene che Amam e sindaco ascoltino le voci di dissenso: solo così si potrà ricucire un rapporto tra società civile e istituzioni. In democrazia, se si mantengono il rispetto e la buona educazione, il senso dell’interesse generale e l’attenzione a ogni istanza, il conflitto è salutare. E ascoltare le voci critiche può aiutare a migliorare, in futuro, la risposta da parte di chi governa.

La “voce” di lettrici e lettori

“Sul viale Regina Elena soffriamo l’emergenza da cinque mesi e, da cinque giorni, non abbiamo l’acqua”.

“Noi, in via Mafalda, siamo senz’acqua da venerdì. E sempre con la paura del maltempo”.

“Mentre ancora buona parte della zona nord della città e villaggi non ha ricevuto l’acqua nelle proprie case, leggo con stupore quanto affermato dal sindaco. Assurdo: primo cittadino e presidente Amam dovevano chiedere scusa alla cittadinanza per i continui disagi patiti in questa calda estate. Il quartiere Lombardo vive con l’acqua razionata giorno per giorno. Chiedo al sindaco e ai vertici Amam, da oggi 2023, fino al 2026, vivremo con le stesse preoccupazioni che abbiamo provato fino ad oggi per sapere se a casa arriva l’acqua?” (Sergio Martino, che invia spesso commenti sull’argomento).

“Finora vi è andata sempre bene ma è arrivato il momento che questi disservizi si paghino: è in arrivo una class action per richiedere un indennizzo per ogni volta che la mancanza di acqua nelle condotte superi il giorno. Ogni giorno in più deve essere detratto dalle fatture salate di acqua che si pagano. Vorrei vedere se non si sarà ancora più celeri. La zona nord, come l’Annunziata, non è figlia di nessuno! Anche noi abbiamo diritto all’acqua bene comune. Non soltanto la zona sud”.

“A Ganzirri manca l’acqua da sabato. Sono tre giorni, un periodo di tempo notevole, inaccettabile, specie per chi ha bambini piccoli e per i tanti anziani, molti inabili, che spesso vivono da soli”.

“Viale Giostra, direzione via Garibaldi, dalla rotonda dell’Amam in giù: niente acqua da sabato”.

“Accidentali i guasti ma la mancanza di rispetto e la presa in giro verso la cittadinanza, con i comunicati che tutto fila liscio, sono inaccettabili. L’onestà intellettuale fa guadagnare in credibilità: quella che manca. Inadeguati, senza se e senza ma”.

“Io non ho parole ma il sindaco dove vive? Come si può parlare di miglioramento della distribuzione idrica quando si ha l’acqua solo per poche ore la mattina? E i soldi per installare serbatoi e autoclave chi me li dà? Siamo alla frutta se anche un’istituzione come il sindaco dice cose che non reggono davanti all’evidenza di milioni di cittadini. Cittadini che segnalano i continui disservizi e che soffrono di una penuria d’acqua costante”.