La denuncia dei consiglieri di minoranza Adornetto e La Bianca
Raccuja – E’ ancora emergenza cinghiali sui Nebrodi e a Raccuja il fenomeno sembra peggiorare. A denunciarlo con una nota pubblica, è il consigliere comunale di opposizione Antonio Adornetto, che punta il dito contro l’amministrazione comunale accusandola di aver gestito la questione con “leggerezza e superficialità”, senza adottare misure efficaci per contrastare il fenomeno.
Raccolta delle nocciole a rischio
Adornetto spiega che i branchi di cinghiali continuano a scorazzare indisturbati nelle campagne, provocando gravi danni alle coltivazioni, spingendosi fino ai centri abitati e mettendo a rischio la sicurezza stradale e la pubblica incolumità. “La presenza sempre più frequente di questi animali selvatici vicino alle abitazioni ha già avuto pesanti conseguenze per gli agricoltori, tanto che – denuncia il consigliere – anche quest’anno i proprietari terrieri hanno rinunciato alla raccolta delle nocciole, con gravi ricadute economiche e sociali”.
“Una questione così importante e di forte interesse pubblico – si legge nella nota – avrebbe meritato una gestione più trasparente, partecipata e, soprattutto, competente. Purtroppo, l’amministrazione ha dimostrato ancora una volta di non essere all’altezza della situazione, penalizzando il territorio e lasciando soli cittadini, agricoltori e allevatori”.
Interrogazione al sindaco
Nonostante le ripetute sollecitazioni da parte del gruppo consiliare di opposizione, le poche iniziative messe in campo dall’attuale Giunta, sottolinea Adornetto, “si sono rivelate inefficaci e, per di più, dispendiose per le casse comunali”.
Il consigliere conclude la sua nota invitando il sindaco Ivan Martella a seguire l’esempio di altri primi cittadini dei comuni viciniori, “che da tempo hanno attivato periodiche battute di contenimento, ottenendo risultati concreti e senza gravare in modo eccessivo sui bilanci comunali”.
L’emergenza cinghiali sui Nebrodi
Sulla stessa linea anche il capogruppo di opposizione Nino La Bianca, che ricorda come il proprio gruppo, nei mesi scorsi, abbia promosso una petizione sottoscritta da numerosi cittadini e inviata a diversi enti territoriali. “Un’iniziativa concreta e collaborativa – sottolinea La Bianca – che purtroppo non ha ricevuto il necessario riscontro”.
“Anche su questo tema – conclude – il nostro atteggiamento è sempre stato costruttivo e propositivo. Ma non possiamo restare in silenzio di fronte a un problema che sta danneggiando in modo irreparabile la nostra comunità”.
