Le opere dell'artista messinese nella prestigiosa location del Museo archeologico nazionale Vito Capialbi
Al Museo archeologico nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia la mostra “Archètypos. Contemporary art exhibition” di Giacoma Venuti, in arte Giko. La rassegna espositiva all’interno della realtà del MiC incastonata nel castello normanno svevo dal 5 dicembre.
La mostra
Alla cerimonia di apertura della personale, alle 11 di venerdì 5, sarà presente la guida della direzione regionale Musei nazionali Calabria Fabrizio Sudano, a cui il Vito Capialbi fa capo. “Eventi come questi – spiega al riguardo il direttore della Drmn Cal – ci offrono la possibilità di ribadire l’importanza culturale e strategica del dialogo tra archeologia e arte contemporanea, nella piena convinzione che tra i nostri compiti vi siano anche quelli di riconoscere le diverse evoluzioni artistiche e sociologiche e di sostenerne gli interpreti, offrendo loro spazio e possibilità di espressione all’interno dei musei, dei parchi e delle altre realtà culturali della nostra regione. Sempre più artisti – aggiunge – volgono oggi lo sguardo indietro alla storia, alle testimonianze fisiche, in cerca di identità e ispirazione, spinti dal desiderio di recuperare significati e narrazioni e di evocare forme e tecniche in una inconsapevole riesumazione critica. Giko è uno di questi”.
La mostra “Archètypos” è curata dal funzionario storico dell’arte Melissa Acquesta e dal direttore del Museo Capialbi Michele Mazza, in collaborazione con The Loft Arte presieduta da Giuseppe Scandurra. Sarà visitabile nel Museo archeologico nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia fino al prossimo 28 febbraio.
Gli Archetypos di Giko
Attraverso i suoi dipinti la Venuti conduce i visitatori in un viaggio alla scoperta di simboli universali che risiedono nell’inconscio collettivo e che influenzano profondamente la nostra percezione del mondo. Le opere esposte incarnano un oggetto storicizzato di uso comune conosciuto sin dagli albori della civiltà: il vaso. L’artista, mediante il sapiente uso di acrilici e vernici, ripropone nell’occasione le forme primigenie attualizzandole con l’utilizzo di un linguaggio pittorico intenso e suggestivo, caratterizzato a tratti da colori vibranti e a tratti dall’utilizzo del bianco e del nero. “Archètypos. Contemporary art exhibition” è un invito ad esplorare le profondità della psiche umana, a confrontarsi con i simboli che abitano il nostro inconscio e a riscoprire la connessione più autentica di noi stessi.
